#Chandon #Garden #Spritz sfida di #Parigi che lancia lo spritz #francese

#Chandon #Garden #Spritz sfida di #Parigi che lancia lo spritz #francese

Vino frizzante della tenuta Chandon in Argentina, liquore di bucce di arance di Valencia e una speciale miscela di spezie, confezionato in una elegante bottiglia che richiama quella dello champagne.

Si chiama Chandon Garden Spritz la bevanda con il quale il colosso francese del lusso LVMH vorrebbe insidiare il primato del cocktail che dal Veneto è diventato famoso in tutto il mondo.

TI POTREBBE INTERESSARE?

La holding di Bernard Arnault, Dom Pérignon, Veuve Clicquot e Moët&Chandon, punta a francesizzare l’aperitivo con la versione rivisitata del cocktail nato tra le calli veneziane.

CHANDON GARDEN SPRITZ che viene dichiarato come IL NUMERO 1 PER I NOSTRI CLIENTI NELLA TOP ARGENTINA. Dove? ovviamente un sito ospitato a ROUBAIX (France). CHANDON GARDEN SPRITZ 0,75 L Spumanti Bianco / Argentina / 11,5 % vol viene venduto a 19€.

#Adc #consumatori contro la proposta di estendere a tutta l’Unione #europea l’etichetta #nutriscore a semafori

Adc consumatori contro la proposta di sei multinazionali del cibo (le cosiddette “Big food”) di estendere a tutta l’Unione europea l’etichetta a semafori, utilizzata per ora soltanto in Gran Bretagna. Bruxelles è in programma un tavolo tecnico nell’ambito della “Piattaforma Ue per la dieta, l’attività fisica e la salute”, in cui Coca Cola e Pepsi & Co, Mars e Mondelez, Nestlé e Unilever si accingono a dichiarare il loro appoggio al cosiddetto “traffic lights system”.

Spaghetti con colatura di alici

INGREDIENTI
350 gr di spaghetti

Prezzemolo

Aglio

TI POTREBBE INTERESSARE?

Peperoncino

8 cucchiai di olio extravergine d’oliva

4 cucchiai di colatura di alici

Preparazione
Lessare la pasta in acqua non salata. Nel frattempo preparare un trito di prezzemolo, aglio e peperoncino (se gradito), aggiungere otto cucchiai di olio extravergine d’oliva e quattro cucchiai di colatura di alici di Cetara.

Unire la pasta al dente, amalgamare bene il tutto (a crudo) e servire.

Primitivo di Manduria dolce, nettare per pochi.

Caratteristiche organolettiche

  • colore: rosso tendente al violaceo ed all’arancione con l’invecchiamento.
  • odore: aroma leggero, caratteristico.
  • sapore: gradevole, pieno, armonico, tendente al vellutato con l’invecchiamento.

Abbinamento con “dolci di pasticceria secca, magari arricchiti da mandorle, nocciole, noci e pistacchi. Scelta più azzardata, che gioca con la contrapposizione di sapori, è l’abbinamento con i formaggi erborinati, grazie al perfetto equilibrio che si ottiene tra note sapide, piccanti acide e dolci. Raggiunge il clou con il cioccolato fondente, in particolare con quello ad alte percentuali di cacao: la variegata struttura di aromi del cacao ed il complesso equilibrio tra le componenti acide, amare e dolci, unite alla persistenza gustativa, formano una coppia indissolubile con gli aromi e i sapori altrettanto forti e distintivi del Primitivo, senza prevalere né cedere.”

#Bonet con amaretti

Bonet con amaretti
Una ricetta fantastica da provare subito.
Ingredienti
0.50 l latte (parzialmente scremato)
120 gr zucchero
80 gr cacao amaro in polvere
50 gr amaretti sbriciolati
3 uova (possono bastarne anche 2 se sono grandi)
1 pizzico sale
ISTRUZIONI
Sbriciolo gli amaretti a mano (non li metto nel mixer perché a me piace sentire il pezzettino un po’ più grande e consistente in bocca e perché mia nonna il mixer mica lo usava!).
Verso il latte in un pentolino e lo scaldo lentamente (fiamma bassa). Sbatto le uova in una ciotola, aggiungo quattro cucchiai di zucchero e le monto a neve (devono risultare molto spumose). Nella ciotola metto anche gli amaretti sbriciolati, il cacao (usate un setaccio) e mescolo molto bene. Aggiungo pochissimo latte caldo e continuo a mescolare.
Verso in un pentolino lo zucchero rimasto, aggiungo 2 cucchiai di acqua tiepida e lo faccio caramellare. Quando è pronto lo verso in uno stampo liscio. Fate attenzione! Riempite tutto lo stampo, angoli compresi!
Quando il caramello si è raffreddato (bastano pochi minuti), verso dentro il composto di cacao che ho preparato. Accendo il forno, lo preriscaldo e lo punto a 150 °C. A quel punto, cuocio il tutto a bagnomaria per circa un’ora.

Sformato di cavolo cappuccio

Ingredienti principali:
cavolo cappuccio
besciamella

tutti gli ingredienti:

1 CAVOLO CAPPUCCIO
200 millilitri di BESCIAMELLA
1 UOVO
50 grammi di PARMIGIANO
NOCE MOSCATA
BURRO
PANGRATTATO

Pulite la verza dalle foglie più esterne (se rovinate), poi tagliatela in 2 parti e lavatela accuratamente sotto abbondante acqua corrente in modo da eliminare eventuali residui di terra. Mettetela a lessare in una pentola con abbondante acqua bollente: fatela cuocere coperta per 20 minuti.

Fate intiepidire le verdure per qualche minuto, poi passate la verza nel mixer per pochi istanti in modo da sminuzzarla grossolanamente . Trasferite il tutto in un contenitore abbastanza capiente, aggiungete l’olio, besciamella,   il latte poco alla volta, la farina  e amalgamate bene gli ingredienti girandoli energicamente con un cucchiaio di legno. Unite la salvia tritata, il formaggio grattugiato, quindi regolate di sale e di pepe e continuate a mescolare.

Ungete un contenitore da forno con 5 g di burro, versate il composto nello stampo, cospargetelo con il burro rimanente in fiocchetti e infornate nel forno caldo a 200°C con il grill per 10 minuti.

Trascorso questo tempo, sfornatelo, fatelo riposare qualche minuto, poi giratelo con decisione su un ampio piatto. Decorate lo sformato con i pomodorini tagliati in quarti e con qualche fogliolina di prezzemolo prima di servirlo ancora caldo.

Ricetta besciamella

La besciamella è una salsa calda preparata con farina, burro e latte. Questa preparazione di base è utilizzata raramente per impiego diretto ma soprattutto per arricchire e legare altre composizioni con carni o verdure. La possiamo inoltre trovare in moltissime ricette di paste cotte al forno e timballi oppure come copertura dei piatti al gratin.

Nata in Italia ed esportata da Caterina de’ Medici in Francia, la besciamella deriva il suo nome da Louis de Béchameil, nobile francese vissuto nel Seicento, che rielaborò la ricetta della crème fraîche sulla base della crema che Caterina de’ Medici aveva fatto conoscere alla corte francese.

Impiegata oggigiorno soprattutto nella cucina emiliana, la besciamella trova numerose variazioni, ma la ricetta originale è una sola e, peraltro, piuttosto semplice da eseguire.

Ricetta besciamella

Una ricetta semplice, ma una pietra miliare nelle ricette italiane. leggendo la ricetta potrete capire che non serve comprare la besciamella  presso il Market.

Per preparare la besciamella mettete a scaldare in un pentolino il latte mezzo litro(il latte deve essere fresco e intero) (1); a parte fate sciogliere i 100 g di burro a fuoco basso (2), poi spegnete il fuoco e aggiungete i 100 g di farina tutta in una volta (3), mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Aggiungere il latte mescolando con una frusta amalgamando il tutto.

Ricetta alternativa

Preparazione
Per fare la besciamella dovete preparate il roux: un composto di burro e farina, meglio se setacciata, che serve da base per fare molte salse. Cominciate col fondere 50 grammi di burro nella casseruola, aggiungete in un colpo solo 50 grammi di farina e mescolate continuamente col cucchiaio di legno. Cuocete per pochi minuti finché il composto risulti omogeneo e leggermente colorito. Aggiungete il latte a filo, precedentemente scaldato senza mai essere arrivato all’ebollizione. Continuate a cuocere finché non assume la consistenza densa e collosa tipica della besciamella. Per fare una besciamella più densa aumentate di poco la quantità di farina, per fare la besciamella più liquida abbondate con il latte. Per finire salate, pepate e unite una grattugiata di noce moscata.

I trucchi
Per evitare che si formino i grumi state attenti che gli ingredienti siano alla stessa temperatura. Se usate il latte già caldo potrete mescolarlo al roux appena fatto. Se usate il latte freddo, una volta cotto l’impasto di burro e farina, dovrete lasciarlo raffreddare e poi unirlo rimestando bene. Se si formano i grumi levate il composto dal fuoco e usate il mixer a immersione per frullare qualche istante. Continuate quindi la cottura.