Venezia prima bandiera nera di Legambiente

Nelle scorse settimane Legambiente ed altre associazioni si sono occupate di assegnare bandiere, vele e quant’altro alle migliori spiagge italiane, per premiarle per gli sforzi sull’ambiente e per i servizi ai bagnanti. Ora però è arrivato il momento anche di mandare in castigo i cattivi, e se ne occupa proprio Legambiente assegnando le bandiere nere. […]

177 commenti su “Venezia prima bandiera nera di Legambiente

  1. Mi sono stancato della solita vita di Messina, inverno Cavallino, estate Lumachina, sia inverno che estate Duomo.. Non ce la faccio più ad andare a ballare, basta M’ama, cabiria, vintage, blanco, blue sky, piper, basta legambiente, 5/4 ecc ecc… Dopo una cena fuori quale potrebbe essere un posto carino dove trascorrere una serata in compagnia di amici o ancora meglio di una ragazza? Consigliatemi vi prego un posto dove andare, nella città di messina(sono momentaneamente impossibilitato ad andare anche in provincia), dove fare qualcosa che non mi istighi al suicidio o all’autoflagellazione!
    Grazie anticipatamente! XD

  2. I cani di Green Hill che puoi adottate da Legambiente secondo voi lo danno anche se non abiti in Italia?
    Rispondete perfavore 🙂

  3. Siamo alle solite: ogni anno all’apertura della stagione di caccia intervistano in televisione i soliti pacifinti di Legambiente e del WWF, che raccontano le solite “boiate perbeniste” contro la caccia.
    Quel che è peggio e che vengono appoggiati da giornalisti di Rai e Merdaset, che commentano le notizie con ancora più enfasi, quasi a volere una sorta di “condanna morale” dai telespettatori e contro i cacciatori.
    Ma le televisione non dovrebbe essere “superpartes”?
    La gente prima di farsi un’opinione, non avrebbe il Diritto di sentire tutti i punti di vista?
    Allora perché non intervistano anche le associazioni dei cacciatori?
    E poi perché, quando parlano di armi in televisione, raramente interpellano qualche esperto in materia o i giornalisti di Armi e Tiro oppure un responsabile della FISAT?
    Forse hanno paura che le armi possano essere utilizzate contro le istituzioni che (non) ci rappresentano?
    O forse si tratta soltanto di mantenere pregiudizi e consuetudini tipiche di una mentalità da cagasotto?
    Io non sono un cacciatore, ma vedendo come TV e giornali fanno campagne mediatiche contro la caccia e contro le armi, non posso fare altro che consigliare a tutti di iscriversi alla FISAT:

    http://www.fisat.us/Sito_FISAT/F.I.S.A.T.html
    che è la Federazione Italiana Storia Armi e Tiro e tutela tutti quanti.
    @Massi,
    riporto la tua frase:
    “io capisco la vostra voglia di cacciare,forse uno degli istinti piu primordiali,perche voi non riuscite a capire la gente con una sensibilità piu accentuata della vostra che vedono la caccia come un’inutile barbaria”

    Per prima cosa io NON sto dicendo che bisogna essere necessariamente favorevoli alla caccia, ognuno ha una propria idea e dal momento che NON CAPISCI bene la domanda che ho fatto, ti ribadisco il concetto:
    Quando si parla della caccia, una TV libera e non manipolata trasmette le notizie “così come sono” ed i giornalisti NON DEVONO COMMENTARE.
    Per conoscere pareri e commenti ci sono le associazioni competenti e quando intervistano il WWF o Legambiente, dovrebbero intervistare anche Federcaccia (FIDC), oppure Arci Caccia; in modo tale che il telespettatore sia LIBERO di farsi una propria opinione INDIPENDENTE.
    E poi NON E’ VERO che chi è contrario alla caccia è di una maggiore sensibilità, queste sono BALLE!!
    Chi è contrario all’abbattiment
    @Massi,
    riporto la tua frase:
    “io capisco la vostra voglia di cacciare,forse uno degli istinti piu primordiali,perche voi non riuscite a capire la gente con una sensibilità piu accentuata della vostra che vedono la caccia come un’inutile barbaria”

    Per prima cosa io NON sto dicendo che bisogna essere necessariamente favorevoli alla caccia, ognuno ha una propria idea e dal momento che NON CAPISCI bene la domanda che ho fatto, ti ribadisco il concetto:
    Quando si parla della caccia, una TV libera e non manipolata trasmette le notizie “così come sono” ed i giornalisti NON DEVONO COMMENTARE.
    Per conoscere pareri e commenti ci sono le associazioni competenti e quando intervistano il WWF o Legambiente, dovrebbero intervistare anche Federcaccia (FIDC), oppure Arci Caccia; in modo tale che il telespettatore sia LIBERO di farsi una propria opinione INDIPENDENTE.

    E poi NON E’ VERO che chi è contrario alla caccia è di una maggiore sensibilità, queste sono BALLE!!
    Chi è contrario all’abbattimento di animali non dovrebbe nemmeno MANGIARE CARNE!
    Altrimenti è solamente un “perbenista che fa demagogia”.
    @Cesare19610
    Non è proprio come dici; è vero che animalisti, no-armi, non violenti, buonisti, sono una razza infestante che attecchisce anche fuori dalle sedi politiche, ma è egualmente vero che gran parte di questa gente (se non la maggioranza) sta a sinistra in partiti come i Verdi e Sinistra, ecologia & libertà ed una parte rilevante di questi sta pure nel PD, anche se meno consistente rispetto agli altri due partiti.

  4. Nei mesi di luglio ed agosto nel Nord Italia,età 14-15 anni.Ho già visto i siti di Lunaria,Legambiente e WWF,avete qualche altro suggerimento?

  5. UNA MINACCIA A CUI TUTTI SEMBRANO RASSEGNATI
    La marea nera che ha devastato nel maggio 2010 preziosi ecosistemi del Golfo del Messico, con danni immensi anche alle economie locali, ha riportato alla luce il drammatico problema degli incidenti con sversamento da idrocarburi dei nostri mari. Il Mediterraneo è solcato da ogni giorno da 2000 2.000 traghetti, 1.500 cargo e 2.000 imbarcazioni commerciali, di cui 300 navi cisterna (il 20% del traffico petrolifero marittimo mondiale) che trasportano ogni anno oltre 340 milioni di tonnellate di greggio, ben 8 milioni di barili al giorno. Le zone più a rischio d’incidente a causa dell’intenso traffico marittimo, sono gli stretti di Gibilterra e di Messina e il canale di Sicilia nonché vari porti, tra cui Genova, Livorno, Civitavecchia, Venezia e Trieste.
    Fonte: http://www.legambiente.eu

    Il trasporto di petrolio è ancora pericoloso. Legambiente prepara manuali per fronteggiare le emergenze. Ma per evitarle, quali iniziative sono in corso?
    Dove posso trovare qualche dato che conforti l’affermazione che oggi le imbarcazioni sono sicure? L’errore umano è frequente o meno, può o non può essere evitato. In quale misura viene pagato il danno ambientale, come nel caso (assurdo) del cargo cinese sulla barriera corallina australiana? So che le cose sono diverse da un tempo. Sto semplicemente chiedendomi come possono essere migliorate.
    Bene, qualcuno è più aggiornato di altri, ma non vi ho sentito sulla lunghezza d’onda della domanda. Può darsi benissimo che la legge esistente sia ottima, però preciso: succedono incidenti? Sono pochi, sono tanti, quanti? Ma soprattutto, quali sono le cause? Grazie, ma l’auto non ce l’ho, e nemmeno questo mi assolverebbe da eventuali gravi danni ambientali. Non mi interessano le scuse, ma le possibilità di evitare danni all’ambiente (che non è solo economia, non è solo vite umane, ma anche molto altro che per noi è vitale). Studiate solo le leggi o vi interessa anche quello che succede. Scusatemi, siete stati più che gentili. In ogni caso vi ringrazio.

  6. dai 22 ai 27 anni ho fatto tutte le estati campi di volontariato con la Legambiente….ora son passati diversi anni e a volte mi viene la voglia di rifarne…..la mia psicolologa dice che ogni cosa a suo tempo e non ho più l’età per fare queste cose (34)….mi dice che deve esserci un bel ricordo ma non deve venire la voglia di fare cose che si facevano da ragazzi! infatti c’è da dire che in questi campi i partecipanti hanno tutti sui 20/25 anni! quando li facevo anni fa mi sentivo adeguata ma adesso mi sentirei un pò vecchietta, anche per paura di ritrovarmi con tutti ventenni! cosa dite voi sinceramente?

  7. Ciao a tutti, volevo porvi un quesito. Faccio da anni la raccolta differenziata, amo l’ambiente anche se non mi si può definire ecologista perchè non ho una vita a basso impasso sull’ambiente. Mi sono persa sempre le giornate di legambiente in cui si andava a pulire i parchi cui mi sarebbe potuto partecipare. Però passeggiando in un parco vicino a casa mia, e vedendo come in molte, aiule fossero abbandonate tante lattine mi è venuto da pensare quanto il parco sarebbe stato più bello se fosse stato un po’ più pulito. Così ho “adottato” il pezzo di parco più vicino a casa mia, e, di tanto in tanto, munita di guanti e un sacchetto sono andata a raccogliere molte lattine, per poi gettarle nella spazzatura (alcune sono .così vecchie e arruginite che è impossibile metterle nella raccolta differenziata). Il tutto finirà comunque in un inceneritore, ad inquinare in un altro modo. Alcuni mi hanno detto che non serve a niente quello che faccio, perchè comunque presto arriveranno altri che getteranno le lattine lì sull’erba. Io lo faccio per il mio esclusivo piacere di vedere la natura sgombra da paturnie varie, ma mi sono chiesta se questo, ha una vera utilità per l’ambiente. Per aiutare l’ambiente forse bisognerebbe incoraggiare la gente a produrre meno scarti, o forse anche mettere cestini nel parco visto che non ce ne sono. Mi sono chiesta se quello che faccio serve a qualcosa o no.

  8. Lo vedevo titubante, insicuro, preoccupato quando si parlava di nucleare. Ormai non lo si poteva più mandare ad un dibattito televisivo senza che venisse sputtanàto; si erano ridotti ad usare Chicco Testa: lui almeno fòtte tutti con la storia che è un ex dirigente di Legambiente e per di più “di sinistra” (!).
    Per fortuna i criteri con cui vengono scelti i servi del capitale prevedono che nesuno sia pulito e tutti siano ricattabili, così appena cominciano a puzzare hai già pronta la scusa per levarteli di torno.

  9. -chiaro e coinciso.
    🙂
    quali sono gli obiettivi di legambiente? ( molto schematizzati… anche come elenco puntato…)
    grazie 🙂

  10. Quest’estate vorrei partire per un campo di volontariato, in Italia o all’estero, probabilmente con Legambiente o Lunaria o qualcosa del genere. Stanno uscendo ora i campi sui siti e a breve dovrò iscrivermi, ma il mio problema è questo: compirò 18 anni a fine luglio, e i campi con tutte le associazioni sono o della fascia 18-35 o under 18, e non so proprio cosa scegliere. Per la prima, ho paura di essere la più piccola e ritrovarmi fra trent’enni o comunque tutti universitari. Per la seconda il problema contrario, quindi volevo sapere per chi ha già fatto quest’esperienza cosa mi consiglia.. grazie mille!!!

  11. Scusate, ma non riesco proprio a capirlo ._.
    Non fate i simpatici, mi servirebbe urgentemente per una ricerca.. Grazie *-*

  12. Lo vedevo titubante, insicuro, preoccupato quando si parlava di nucleare. Ormai non lo si poteva più mandare ad un dibattito televisivo senza che venisse sputtanàto; si erano ridotti ad usare Chicco Testa: lui almeno fòtte tutti con la storia che è un ex dirigente di Legambiente e per di più “di sinistra” (!).
    Per fortuna i criteri con cui vengono scelti i servi del capitale prevedono che nesuno sia pulito e tutti siano ricattabili, così appena cominciano a puzzare hai già pronta la scusa per levarteli di torno.

  13. Ciao, pensavo di iscrivermi ad un campo di volontariato di legambiente? Secondo voi sono ancora in tempo per fare il campo verso fine luglio? voi me lo consigliate? please, dite tt qll ke sapete! ciao!
    Ah 10 pt al migliore

  14. Sono un ragazzo di 20 anni e vorrei fare volontariato con Legambiente,magari con un gruppo digiovani come me appassionati della natura. Si può diventare “soci”? Quanto si paga? “Agevolazioni” a chi è socio?

  15. I parametri usati da Legambiente ogni anno per stilare questa classifica sono: Qualità ambientale, reddito pro capite, traffico e inquinamento, lavoro e occupazione, fruibilità degli spazi pubblici, criminalità e qualità dei servizi. Per voi quali parametri fanno la differenza?
    Alcune tra le più belle città italiane, meta di turismo, sono spesso indicate come poco vivibili (Venezia, Firenze, ecc…). Perchè secondo voi? e voi preferite una bellissima città o una città anonima ma molto vivibile?

  16. Sullo smaltimento dei rifiuti in Campania ci guadagnano le imprese del nord-est. Come ha dimostrato l’operazione Houdini del 2004, il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un’azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso. Un risparmio dell’80% sui prezzi ordinari.
    Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di tre ettari, sarebbe la più grande montagna esistente ma sulla terra. Persino alla Moby Prince, il traghetto che prese fuoco e che nessuno voleva smaltire, i clan non hanno detto di no.
    Secondo Legambiente è stata smaltita nelle discariche del casertano, sezionata e lasciata marcire in campagne e disca
    discariche. In questo paese bisognerebbe far conoscere Biùtiful cauntri (scritto alla napoletana) un documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero: vedere il veleno che da ogni angolo d’Italia è stato intombato a sud massacrando pecore e bufale e facendo uscire puzza di acido dal cuore delle pesche e delle mele annurche. Ma forse è in un altro paese che si conoscono i volti di chi ha avvelenato questa terra.
    E’ in un altro paese che i nomi dei responsabili si conoscono eppure ciò non basta a renderli colpevoli.E’ in un altro paese che la maggiore forza economica è il crimine organizzato eppure l’ossessione dell’informazione resta la politica che riempie il dibattito quotidiano di intenzioni polemiche, mentre i clan che distruggono e costruiscono il paese lo fanno senza che ci sia un reale contrasto da parte dell’informazione, troppo episodica, troppo distratta sui meccanismi. Non è affatto la camorra ad aver innescato quest’emergenza.
    Quando si getta qualcosa nell’immondizia, lì nel secchio sotto il lavandino in cucina, o si chiude il sacchetto nero bisogna pensare che non si trasformerà in concime, in compost, in materia fetosa che ingozzerà topi e gabbiani ma si trasformerà direttamente in azioni societarie, capitali, squadre di calcio, palazzi, flussi finanziari, imprese, voti. E dall’emergenza non si vuole e non si po’ uscire perché è uno dei momenti in cui si guadagna di più.
    L’emergenza non è mai creata direttamente dai clan, ma il problema è che la politica degli ultimi anni non è riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti. Le discariche si esauriscono. Si è finto di non capire che fino a quando sarebbe finito tutto in discarica non si poteva non arrivare ad una situazione di saturazione. In discarica dovrebbe andare pochissimo, invece quando tutto viene smaltito lì, la discarica si intasa.
    Ciò che rende tragico tutto questo è che non sono questi i giorni ad essere compromessi, non sono le strade che oggi solo colpite delle “sacchette” di spazzatura a subire danno. Sono le nuove generazioni ad essere danneggiate. Il futuro stesso è compromesso. Chi nasce neanche potrà più tentare di cambiare quello che chi li ha preceduti non è riuscito a fermare e a mutare. L’80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale avvengono in queste terre martoriate.
    Roberto Saviano (su http://www.repubblica.it)

  17. ta, contro 1 punto inquinato ogni 400 km della Sardegna.
    Questi i dati di Legambiente.

    Da cosa deriva l’ inquinamento delle coste calabresi? Chi sono i responsabili? E perchè non si riesce a risolvere quel gravissimo problema igienico e ambientale che fa scappare i turisti e fa ammalare i residenti?
    @ Mattia, i tuoi insulti maschilisti da ‘ndranghetisti non spaventano nessuno. E in più non capisco il perchè del tuo tono, non è colpa mia se Legambiente ha dimostrato che il vostro mare fa schifo

    http://www.corriere.it/ambiente/12_agosto_14/mare-pulito-legambiente-goletta-verde_85c852c8-e60e-11e1-aa1f-b3596ab6a873.shtml
    @ Gianni F, la mia domanda è chiara e precisa, la tua risposta a mo’ di propaganda turistica non serve a nulla.
    @naprevil e cecilia, se siete seri e affermate davvero che la calabria ha il mare più bello, evidentemente non avete viaggiato molto. Vi consiglio di fare un salto al di fuori dei vostri confini regionali!

  18. ps. io mi chiamo Enrico Moriconi !
    godblessveg7_3….d’avvero lo conosci???

    è il cugino di mio padre!
    oooo miseria mi è scappata l’apostrofo!! madò!!

  19. salve a tutti, ho mandato il mio curriculum alla sede di Legambiente di Bari e dopo una settimana mi ha contattato il responsabile per fissare un incontro. Lunedì ho appuntamento in sede…non so se si tratta di un vero e proprio colloquio e come sarà impostato, visto che mi ero autocandidata per uno stage non remunerato.
    Qualcuno è mai stato contattato? chi ha partecipato come stagista?
    aspetto vostre info e vostre esperienze! 🙂

    a presto 😉

  20. SOPRAVVIVERE A SCUOLA
    Al freddo, senza sedie e con l’intonaco che cade
    Ecco la fotografia dell’abbandono

    Beatrice ogni mattina porta a scuola sua figlia Federica, tre anni e mezzo. Scuola materna statale in un popolare quartiere romano. Classe “mista”: insieme bambini dai tre ai (quasi) cinque anni, con buona pace dei diversi livelli di apprendimento.
    All’inizio dell’anno, le maestre hanno chiesto a Beatrice e a tutte le altre mamme un “contributo” alle attività: matite, pennarelli, risme di carta, forbici, quaderni e l’ormai simbolica carta igienica.
    Le maestre sono soltanto due per 24 bambini: fanno i turni e, quando una delle due si ammala, i bambini vengono presi e smistati nelle altre classi (tra urla e strepiti).
    La classe di Federica è al piano terra di una struttura che ospita anche le elementari: all’interno dell’aula, oltre ai banchi e alle sedioline, anche una mini-cucina per bambini, qualche giocattolo e pochi libri. Le luci al neon sul soffitto si rompono spesso, ma passano mesi prima che la scuola abbia i soldi per mandare un elettricista a cambiarle. Così capita che Federica e gli altri 23 bambini rimangano quasi al buio. A Beatrice e agli altri genitori viene chiesto spesso di contribuire alle “spese vive ”: l’acquisto di libri o di oggetti utili alla didattica o gli spettacoli teatrali all’interno della scuola. Ma Beatrice sa di essere fortunata: Federica ha ottenuto il tempo pieno e, al di là di bicchiere e tovaglietta che si devono portare da casa, il pranzo è “offerto” dal ministro Gelmini. 42 euro al mese e passa la paura. Una condizione da privilegiati se si pensa al resto della scuola italiana.
    Come ha documentato “Presa diretta” domenica sera su RaiTre, la scuola italiana cade a pezzi. Altro che riforma. La prossima settimana Legambiente presenterà i nuovi risultati di “Ecosistema scuola” per il 2010, ma – anche stando a quelli 2009 – l’esito è abbastanza catastrofico.
    Oltre la metà degli edifici, secondo i dati forniti da 95 amministrazioni comunali e 62 provinciali, ha più di 35 anni e ben il 38 per cento ha urgente necessità di manutenzione. Se questi dati si incrociano con quelli forniti da Cittadinanzattiva nel rapporto su sicurezza, qualità e comfort. Il 54 per cento delle 106 scuole analizzate si trova in zone a rischio sismico, il 26 per cento a rischio idrogeologico, il 7 per cento a rischio industriale. E Legambiente sostiene che quasi nel 12 per cento degli istituti è certificata la presenza di amianto.
    Per come sono messi gli immobili, è quasi un miracolo che nel 2008 ci siano stati “soltanto” 92.060 infortuni a studenti e 13.879 a insegnanti. Ovunque, sono caduti finestre (il 29 per cento non è integro), solai, tetti e controsoffitti: nel 17 per cento delle aule si sono verificati distacchi di intonaco, la difformità del pavimento arriva al 16 per cento, prese o interruttori rotti raggiungono il 29 per cento. Oltre la metà di armadi e librerie non è ancorato alle pareti. Certo, le prove di evacuazione si fanno ovunque, ma per quelle non servono i soldi del ministero ha documentato scuole senza riscaldamento (con bambini dell’asilo che tengono cappotti e cappelli in classe) e senza sedie, che, quando ci sono, sono quasi sempre danneggiate.
    Per non parlare dell’igiene: mentre trionfano le campagne di prevenzione dell’iinfluenza (mascherine e gel antibatterici quest’anno sono andati a ruba), gli studenti italiani non hanno né il sapone (che manca nel 60 per cento degli istituti presi in esame da Cittadinanzattiva), né la carta igienica (44 per cento) nei bagni. E, in seguito a una circolare ministeriale del dicembre scorso, i sindacati hanno denunciato il taglio del 25 per cento del personale addetto alle pulizie.Ovvero 2.500 persone. Meno lavoro, più sporcizia. Certo le scuole non sono tutte così. Gli studenti di Prato, Biella e Terni sono fortunati: i loro edifici sono per lo più nuovi, sono dotati di certificazioni di sicurezza e sfruttano le energie rinnovabili.
    Alcune hanno addirittura sistemi di recupero delle acque piovane per l’impianto antincendio. Ma non diciamo ai loro compagni messinesi o trevigiani, che magari l’acqua piovana ce l’hanno in classe, per le infiltrazioni dal soffitto fatiscente. Di fronte a tutto questo il ministro Mariastella Gelmini, che nelle scorse settimane ha continuato a difendere la riforma che porta il suo nome, non parla. Ieri Il Fatto ha provato a realizzare un’intervista con lei, consapevole delle difficoltà di una donna agli ultimi mesi di gravidanza.
    Eppure dal ministero non è arrivata alcuna risposta, neanche un diniego. Ci è stato detto che la richiesta era stata inoltrata al portavoce del ministro, il quale ci avrebbe sicuramente fatto sapere qualcosa. Siamo ancora in attesa.

    Da Il Fatto Quotidiano, 16.02.2010

  21. Siamo alle solite: ogni anno all’apertura della stagione di caccia intervistano in televisione i soliti pacifinti di Legambiente e del WWF, che raccontano le solite “boiate perbeniste” contro la caccia.
    Quel che è peggio e che vengono appoggiati da giornalisti di Rai e Merdaset, che commentano le notizie con ancora più enfasi, quasi a volere una sorta di “condanna morale” dai telespettatori e contro i cacciatori.
    Ma le televisione non dovrebbe essere “superpartes”?
    La gente prima di farsi un’opinione, non avrebbe il Diritto di sentire tutti i punti di vista?
    Allora perché non intervistano anche le associazioni dei cacciatori?
    E poi perché, quando parlano di armi in televisione, raramente interpellano qualche esperto in materia o i giornalisti di Armi e Tiro oppure un responsabile della FISAT?
    Forse hanno paura che le armi possano essere utilizzate contro le istituzioni che (non) ci rappresentano?
    O forse si tratta soltanto di mantenere pregiudizi e consuetudini tipiche di una mentalità da cagasotto?
    Io non sono un cacciatore, ma vedendo come TV e giornali fanno campagne mediatiche contro la caccia e contro le armi, non posso fare altro che consigliare a tutti di iscriversi alla FISAT:

    http://www.fisat.us/Sito_FISAT/F.I.S.A.T.html
    che è la Federazione Italiana Storia Armi e Tiro e tutela tutti quanti.
    @Massi,
    riporto la tua frase:
    “io capisco la vostra voglia di cacciare,forse uno degli istinti piu primordiali,perche voi non riuscite a capire la gente con una sensibilità piu accentuata della vostra che vedono la caccia come un’inutile barbaria”

    Per prima cosa io NON sto dicendo che bisogna essere necessariamente favorevoli alla caccia, ognuno ha una propria idea e dal momento che NON CAPISCI bene la domanda che ho fatto, ti ribadisco il concetto:
    Quando si parla della caccia, una TV libera e non manipolata trasmette le notizie “così come sono” ed i giornalisti NON DEVONO COMMENTARE.
    Per conoscere pareri e commenti ci sono le associazioni competenti e quando intervistano il WWF o Legambiente, dovrebbero intervistare anche Federcaccia (FIDC), oppure Arci Caccia; in modo tale che il telespettatore sia LIBERO di farsi una propria opinione INDIPENDENTE.
    E poi NON E’ VERO che chi è contrario alla caccia è di una maggiore sensibilità, queste sono BALLE!!
    Chi è contrario all’abbattiment
    @Massi,
    riporto la tua frase:
    “io capisco la vostra voglia di cacciare,forse uno degli istinti piu primordiali,perche voi non riuscite a capire la gente con una sensibilità piu accentuata della vostra che vedono la caccia come un’inutile barbaria”

    Per prima cosa io NON sto dicendo che bisogna essere necessariamente favorevoli alla caccia, ognuno ha una propria idea e dal momento che NON CAPISCI bene la domanda che ho fatto, ti ribadisco il concetto:
    Quando si parla della caccia, una TV libera e non manipolata trasmette le notizie “così come sono” ed i giornalisti NON DEVONO COMMENTARE.
    Per conoscere pareri e commenti ci sono le associazioni competenti e quando intervistano il WWF o Legambiente, dovrebbero intervistare anche Federcaccia (FIDC), oppure Arci Caccia; in modo tale che il telespettatore sia LIBERO di farsi una propria opinione INDIPENDENTE.

    E poi NON E’ VERO che chi è contrario alla caccia è di una maggiore sensibilità, queste sono BALLE!!
    Chi è contrario all’abbattimento di animali non dovrebbe nemmeno MANGIARE CARNE!
    Altrimenti è solamente un “perbenista che fa demagogia”.
    @Cesare19610
    Non è proprio come dici; è vero che animalisti, no-armi, non violenti, buonisti, sono una razza infestante che attecchisce anche fuori dalle sedi politiche, ma è egualmente vero che gran parte di questa gente (se non la maggioranza) sta a sinistra in partiti come i Verdi e Sinistra, ecologia & libertà ed una parte rilevante di questi sta pure nel PD, anche se meno consistente rispetto agli altri due partiti.

  22. Nei mesi di luglio ed agosto nel Nord Italia,età 14-15 anni.Ho già visto i siti di Lunaria,Legambiente e WWF,avete qualche altro suggerimento?

  23. Buongiorno a tutti volevo gentilmente sapere io ho svolto per un anno il servizio civile con la Legambiente. Con il servizio civile si viene cancellati dall’ufficio di collocamento?

  24. Recentissimo il rapporto di Legambiente dal titolo Comuni Rinnovabili 2010 (lo trovate sul sito) che presenta la realtà energetica in Italia in maniera difforme da come ce la raccontano in genere.
    Generalmente si dice che l’Italia ha fame di energia, che le fonti rinnovabili, eolico e solare, sono costose ed antieconomiche, che sono difficili da dislocare e quindi necessitano le centrali nucleari.
    Ebbene, questo rapporto smonta tutti questi luoghi comuni. Leggendo tutto si comprendono molte cose e si rivelano verità taciute.
    Su 8095 comuni che compongono l’Italia, ben 6993 hanno impianti di energia rinnovaboile, con una crescita del 120% in 2 anni, e una copertura del 86% del territorio nazionale. Si passa dal solare fotovoltaico a quello termico all’idroelettico, all’eolico.
    La Terna certifica un incremento costante di potenza energetica dai 76GW del 2002 ai 98 del 2008, e nel 2010 dovremmo aver superato ampiamenti i 100GW. Ebbene, il picco massimo dei consumi dell’intera popolazione italiana è di 57GW, quindi si consuma metà dell’energia prodotta.
    A che ci servono le pericolose ed inquinanti centrali nucleari ?

    Altri esempi: Lecce ha 36MW di eolico che forniscno energia al 111% delle famiglie, Agrigento al 127% delle famiglie del Comune. Producono quindi più dell’energia richiesta. In Italia solo 4 regioni (Puglia, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna), hanno imposto l’obbligo del fotovoltaico per gli edifici di nuova costruzione. Basterebbe estendere questo obbligo e piazzare sui tetti degli edifici pubblici (scuole ad esempio) pannelli fotovoltaici per aumentare sensibilmente la produzione di energia e quindi eliminare centrali a petrolio (certo, poi Moratti perde un po’ di soldi!) anquiquate e inquinanti.

    Grazie alla detrazioni del governo Prodi il solare termico ha avuto un boom costante, e siamo passati dai 500 comuni agli attuali 4000 che hanno impianti di quel tipo. Le detrazioni sono state abolite dal governo Berlusconi, e ciò ha comportato difficoltà per tutte le aziende (sono esclusivamente piccole aziende) a continuare il loro lavoro (e questo sarebbe il governo che si preoccupa dell’economia e dell’occupazione!).
    Allora, a che servono le centrali nucleari in Italia se produciamo tutta questa energia elettrica ?
    @telesforo: l’Italia importa circa l’11,2% di energia dall’estero. Il fatto che ne produca più di quanta ne consuma può rendere inconciliabili le due cose, ma è facilmente spiegabile.
    Nella maggior parte dei casi l’energia elettrica va a vuoto, nel senso che molte centrali rimangono ferme o in stand by, per essere attivate solo nel momento in cui ce ne fosse bisogno.
    La questione è che le reti elettriche sono interconnesse, per cui in certi momenti è più conveniente (poi si tratta di discutere sulla convenienza) importare qualcosa dall’estero piuttosto che attivare (=accendere una centrale in stand by) una centrale in Italia per pochi GW.

    Aggiungo che secondo Terna il picco massimo del 2019 sarà di 79GW, picco che siamo in grado di coprire già adesso!
    @Stragatto:

    posso anche aver capito male io, ma il conteggio dovrebbe essere di energia richiesta totale (=consumo) e energia installata totale (=produzione).
    Il 72% della energia installata viene dalle centrali termoeletriche (bruciano fossili come petrolio e gas), e il 16% dalle rinnovabili. 11% viene dall’estero. 2% credo siano biomasse!
    @Alieno: come detto l’11% di energia viene dall’estero. Non so esattamente da chi e che tipo di energia sia. Ma sono certo che ben poca dell’energia che viene dall’estero è di produzione nucleare francese, per un semplice motivo. Dallo scorso anno la Francia è importatore di energia elettrica dalla Germania (importa energia eolica per lo più, dalle nuove centrali tedesche).
    @Alieno: ah ovviamente se hai fonti diverse che provino la tua affermazione fammele conoscere.
    Sul problema dell’energia importata, credo ci sia una errata comprensione di una notizia data qualche tempo fa.
    L’Europa ha bocciato i piani energetici italiani, in quanto c’è un basso ricorso alle fonti rinnovabili. Per cui si è detto all’Italia che deve aumentare la produzione di energia dalle fonti rinnovabili, oppure sarà costretta ad importarla dall’estero (nel caso specifico dalla Germania che ha ben lavorato sulle rinnovabili).
    Non è che l’Italia manca di energia, è l’Europa che ci dice che non possiamo basarci sulla energia da fonti non rinnovabili, per cui ci costringono (costringeranno) ad importare energia “verde”.
    Spero di aver chiarito l’errore.
    @Baci e abbracci: hai letto solo il titolo e ti permetti di criticare ? Senza nemmeno leggere il rapporto di legambiente ? Fantastico, tu si che sei d’esempio!!!!

    @Pinucesa: ho già risposto. Se ti stanca leggere il rapporto di Legambiente, potresti almeno sforzarti, se non ti è di troppo disturbo, di leggere i dettagli.

    Certo che qui manca proprio la “voglia” di informarsi!

  25. I principali fattori di rischio che possono essere connessi all’assunzione di alimenti sono: prodotti fitosanitari; contaminanti organici persistenti; metalli pesanti (Cd, Pb, As, Hg); OGM – Organismi Modificati Geneticamente; micotossine; microrganismi patogeni e patogeni emergenti.
    Questi agenti chimici, fisici e biologici possono venire a contatto con gli alimenti in modo non intenzionale perchè presenti in acqua, aria, suolo, o altro mezzo ambientale; ma la contaminazione può avvenire anche a causa di scorretti sistemi di produzione, conservazione e manipolazione del cibo.

    Per saperne di più…
    Intossicazioni – Tuttosteopatia.it
    Dossier: Pesticidi nel piatto 2007 – Legambiente.it

  26. Articolo preso dal televideo RAI oggi 7/11/2007 alla pagina 160 “CULTURE”

    Culture07/11/2007 00:57
    LEGAMBIENTE: ATOMO, COSTI E PERICOLI
    A vent’anni dal referendum sul nucleare Legambiente pubblica un dossier sui problemi irrisolti dell’energia dell’ atomo. Secondo l’associazione è antieconomica , produce scorie altamente radioattive che nel mondo ancora nessuno sa dove mettere e soprattutto genera alti timori rispetto al rischio terrorismo. A ottobre 2007 risultano in funzione 439 reattori nel mondo per una potenza installata di 371.647 magawatt e queste queste centrali sono in grado di offrire nel prossimi vent’anni oltre 400tonnellate di Plutonio. Nel dossier, inoltre si evidenziano i costi, gli incidenti avvenuti e il problema scorie

    Io sono sempre più convinto che gli italiani si sono dimostrati intelligenti e lungimiranti nell’aver detto “NO” al nucleare.

    Parecchi figuri, oggi, vorrebbero il nucleare solo per una questione di “DANARO”.


    vi linko anche l’articolo originale di Legambiente

    http://www.legambiente.eu/globali/archivi/news.php?idArchivio=2&id=4190


    Miri:
    questa é pura fantascienza
    di articoli come questi ne trovi molti in giro.
    Sono disinformazione pura pagata da chi ha le mani in pasta con il nucleare.

  27. nelle province di padova treviso e venezia?
    ho cercato informazioni sulla croce rossa italiana, ma non ho capito molto bene, sono andata sul sito di Noale, ma non mi sembra aggiornato…
    Preferirei qualcosa per la natura e gli animali, sapreste consigliarmi?

  28. salve a tutti, ho mandato il mio curriculum alla sede di Legambiente di Bari e dopo una settimana mi ha contattato il responsabile per fissare un incontro. Lunedì ho appuntamento in sede…non so se si tratta di un vero e proprio colloquio e come sarà impostato, visto che mi ero autocandidata per uno stage non remunerato.
    Qualcuno è mai stato contattato? chi ha partecipato come stagista?
    aspetto vostre info e vostre esperienze! 🙂

    a presto 😉

  29. I principali fattori di rischio che possono essere connessi all’assunzione di alimenti sono: prodotti fitosanitari; contaminanti organici persistenti; metalli pesanti (Cd, Pb, As, Hg); OGM – Organismi Modificati Geneticamente; micotossine; microrganismi patogeni e patogeni emergenti.
    Questi agenti chimici, fisici e biologici possono venire a contatto con gli alimenti in modo non intenzionale perchè presenti in acqua, aria, suolo, o altro mezzo ambientale; ma la contaminazione può avvenire anche a causa di scorretti sistemi di produzione, conservazione e manipolazione del cibo.

    Per saperne di più…
    Intossicazioni – Tuttosteopatia.it
    Dossier: Pesticidi nel piatto 2007 – Legambiente.it

  30. vorrei sapere se qualcuno ha mai fatto esperienze estive in campi di volontariato di Legambiente o organizzazioni simili. In particolare, vorrei sapere come si svolge il lavoro, se è possibile farlo in coppia, quali costi bisogna affrontare (oltre la cifra classica di partecipazione) e se c’è spazio anche per divertirsi. Mi piacerebbe anche prendere in cosiderazione campi all’estero ma non conoscendo sufficentemente la lingua inglese credo che avrei delle dificoltà. Voi cosa ne dite? Grazie a tutti coloro che mi risponderanno. Saluti e Buon Anno a tutti
    Grazie per le risposte. Dato che avete provato l’esperienza, mi piacerebbe sapere dove siete andate (mi riferisco alla località) e che tipo di lavoro avete fatto. Io onestamente preferirei qualche località sulla costa in modo da unire l’utile allo svago. Per la lingua la vedo un pò dura all’estero senza sapere l’inglese 🙂

  31. Fini; Legambiente lo fotografa sub in zona interdetta Giannutri
    Una ventina di click nel parco accompagnato dai Vigili del Fuoco

    © APCOM
    Roma, 27 ago. (Apcom) – Legambiente denuncia e documenta ‘immerisioni proibite’ del presidente della Camera Gianfranco Fini che ieri, trasportato da uan motovedetta dei Vigili del Fuoco, si è tuffato con muta e bombole nel mare di Giannutri in ‘Zona 1’ dell’area protetta: “un tratto di litorale dove è vietata qualsiasi attività che non sia di ricerca scientifica”, afferma la denuncia dell’associazione ambientalista. Che della escursione ‘off limits’ di Fini fornisce una ventina di fotografie.
    Legambiente, avvertita da alcuni cittadini che hanno assistito indispettiti alle immersioni di Fini nel mare splendido della Costa dei Grootoni, ha inviato una richiesta di spiegazioni scritte alla direzione del parco marino. Ricordando il dovere di sanzioni nei confronti di imbarcazioni e persone che senza permesso per motivi di ricerca scientifica transitano, sostano e si immergono nelle acque della ‘Zona 1’ di Giannutri. Anche se si tratta di Vigili del Fuoco e terza carica dello Stato.
    Tor

  32. I parametri usati da Legambiente ogni anno per stilare questa classifica sono: Qualità ambientale, reddito pro capite, traffico e inquinamento, lavoro e occupazione, fruibilità degli spazi pubblici, criminalità e qualità dei servizi. Per voi quali parametri fanno la differenza?
    Alcune tra le più belle città italiane, meta di turismo, sono spesso indicate come poco vivibili (Venezia, Firenze, ecc…). Perchè secondo voi? e voi preferite una bellissima città o una città anonima ma molto vivibile?

  33. http://www.laleva.org/it/2005/05/pesticidi_nel_piatto_frutta_e_verdura_contaminati.html
    Presentato il dossier di Legambiente sulla chimica nel piatto
    Leggermente meglio la verdura, ma la situazione resta allarmante
    A tavola con i pesticidi metà della frutta è contaminata
    La merce più a rischio è l’uva, soprattutto quella d’importazione
    “Per difendersi puntare su prodotti di qualità e di stagione”

    “Metà della frutta commercializzata in Italia è contaminata da uno o più residui di pesticidi, il 2,2% è addirittura fuorilegge”, ha spiegato il direttore dell’associazione ambientalista Francesco Ferrante illustrando i risultati dello studio nell’ambito delle iniziative collegata alla manifestazione Park Life in corso a Roma.

    La distinzione tra “semplice” contaminazione e illegalità è fondamentale, ma non sposta di molto il grado di preoccupazione. “Bisogna precisare – ha ricordato Ferrante – che i valori di legge sono comunque delle convenzioni e che la normativa italiana, essendo decisamente antiquata, non prende in esame il fondamentale aspetto del possibile effetto sinergico dovuto alla presenza ‘lecita’ di molecole di diversi pesticidi”.

    “Per le verdure invece – ha proseguito il direttore di Legambiente – la situazione è leggermente migliore: il 22,7% presenta tracce di pesticidi, l’1,2% ha concentrazioni assai pericolose. Anche i prodotti derivati (olio, pasta, vino, miele, ecc.) presentano tracce di molecole chimiche utilizzate in agricoltura nel 13,7% dei casi. Cala però il numero totale dei campioni fuorilegge: era pari al 2% nel 2004 e scende all’1,4%”.
    Perchè i vegani fanno fatica a a capire cose estremamente semplice come il bioaccumulo dei contaminanti
    Ottobre 2003: Gli esami, eseguiti all’organizzazione ambientale Greenpeace, confermano: “Chi desidera alimentare i propri figli in modo salutare, deve rinunciare alla frutta e verdura provenienti dall’agricoltura convenzionale”, questa la conclusione cui sono giunti gli esperti ambientali, dopo aver analizzato centinaia di campioni alimentari sull’eventuale presenza di pesticidi.
    L’operazione “Triangolo delle Bermuda”, eseguita dalla Guardia Costiera e dalla Polizia Ambientale di Torre Annunziata (Napoli), si è conclusa con l’arresto di tre persone. Scoperti oltre 6mila tonnellate di rifiuti tossici nascosti su un terreno agricolo coltivato, di circa due ettari, sul quale venivano coltivate frutta e verdura destinata alla vendita. L’operazione, così denonimata perché ha riguardato illeciti ambientali perpetrati in tre comuni del Vesuviano (Boscoreale, Poggiomarino e Striano), è il frutto di oltre un anno di indagini, accertando l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere finalizzata al disastro ambientale.
    L’interramento dei rifiuti speciali provocava, infatti, l’avvelenamento della falda acquifera sottostante, dei pozzi adibiti per la captazione delle acque di falda destinate ad uso irriguo-agricolo, oltre che delle coltivazioni (ortaggi-verdure-nocciole) destinate ai consumatori. I rifiuti pericolosi venivano mescolati con notevoli quantitativi di altri rifiuti speciali provenienti dalla lavorazione dei prodotti delle aziende ortofrutticole coinvolte, per poi finire interrati nei terreni del Vesuviano, in particolare nelle campagne dei comuni di Poggiomarino e Boscoreale.

  34. Precisamente a Battipaglia. Per dire che nel meridione ogni tanto qualcosa si muove!!!

    L’iniziativa, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune con il supporto del Forum dei Giovani, intende offrire strumenti culturali per il superamento dei pregiudizi basati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere delle persone. Per una città sempre più accogliente e rispettosa delle persone gay, lesbiche, trans.

    Si comincia venerdì 27 maggio alle 18:30
    Francesco Gnerre, critico letterario e docente universitario, presenterà L’eroe negato. Omosessualità e letteratura nel Novecento italiano (Baldini&Castoldi).
    Alla presentazione interverranno
    – Giuseppina La Delfa, presidente di Famiglie Arcobaleno (associazione di genitori omosessuali)
    – Antonello Sannino, presidente di Arcigay Salerno.

    Sono stati invitati a partecipare i presidi delle scuole secondarie di secondo grado (sia pubbliche che private), il corpo docente e gli studenti.

    “Il nostro obiettivo” dichiara Marika Calenda, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Battipaglia “è facilitare la partecipazione di tutti gli abitanti alla vita politica, economica, culturale e sociale, in un contesto di libertà, giustizia e solidarietà”.

    “Siamo fieri di promuovere Liberi tutti 2011 per sensibilizzare soprattutto i più giovani sul tema della lotta all’omofobia”, dichiara Paolo Cuozzo, presidente del Forum dei Giovani di Battipaglia.

    Liberi tutti 2011 dichiara Pasquale Quaranta, curatore della rassegna letteraria “propone una riflessione sui diritti delle persone omosessuali e transessuali affinché la democrazia sia di casa anche a Battipaglia”.

    Nell’ambito di Liberi tutti 2011 la Commissione Pari Opportunità del Comune ha promosso in occasione del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, la prima campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia del Comune di Battipaglia. L’immagine del manifesto mostra l’unione delle mani di due uomini con sopra la scritta Pari opportunità. Per tutti!

    Liberi tutti 2011 è un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Aut Aut di Battipaglia e il circolo Legambiente di Battipaglia-Bellizzi.

    Prossimi appuntamenti di Liberi tutti 2011

    17 giugno Delia Vaccarello, giornalista e scrittrice, presenterà Evviva la neve. Vite di trans e transgender (Mondadori) con la partecipazione di Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay.

    24 giugno, Chiara Lalli, docente universitaria, presenterà Buoni genitori. Storie di mamme e papà gay (il Saggiatore) con la partecipazione di Martina Castellana, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Salerno.

  35. ciao a tutti, nn ho mai partecipato ad un campo di legambiente, ne ho sentito parlare molto bene e questa estate mi piacerebbe partecipare. Vorrei sapere nel dettaglio come funziona questa esperienza, innanzitutto quante ore di lavoro al giorno, cosa comprende il costo che bisogna pagare prima di partire, vitto e alloggio sono compresi? quanto costa la tessera legambiente? x il trasporto bisogna pensarci autonomamente? datemi + info possibili grazieeeee

  36. Legambiente: “è una follia autorizzare la coltivazioni di alimenti ogm resistenti agli antibiotici importanti per la salute umana.”
    Così si condanna l’agricoltura Made in Italy e si mette a rischio la salute dei cittadini.

    La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, è stata a lungo al centro di una controversia fra l’Efsa (autorità Ue di sicurezza alimentare), con sede a Parma, che ha dato il suo via libera “tecnico”, e le due autorità sanitarie, europea e mondiale, l’Emea (agenzia Ue del farmaco) e l’Oms. La controversia riguardava la presenza, nell’Ogm, di un gene ‘marker’ che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana.

  37. Recentissimo il rapporto di Legambiente dal titolo Comuni Rinnovabili 2010 (lo trovate sul sito) che presenta la realtà energetica in Italia in maniera difforme da come ce la raccontano in genere.
    Generalmente si dice che l’Italia ha fame di energia, che le fonti rinnovabili, eolico e solare, sono costose ed antieconomiche, che sono difficili da dislocare e quindi necessitano le centrali nucleari.
    Ebbene, questo rapporto smonta tutti questi luoghi comuni. Leggendo tutto si comprendono molte cose e si rivelano verità taciute.
    Su 8095 comuni che compongono l’Italia, ben 6993 hanno impianti di energia rinnovaboile, con una crescita del 120% in 2 anni, e una copertura del 86% del territorio nazionale. Si passa dal solare fotovoltaico a quello termico all’idroelettico, all’eolico.
    La Terna certifica un incremento costante di potenza energetica dai 76GW del 2002 ai 98 del 2008, e nel 2010 dovremmo aver superato ampiamenti i 100GW. Ebbene, il picco massimo dei consumi dell’intera popolazione italiana è di 57GW, quindi si consuma metà dell’energia prodotta.
    A che ci servono le pericolose ed inquinanti centrali nucleari ?

    Altri esempi: Lecce ha 36MW di eolico che forniscno energia al 111% delle famiglie, Agrigento al 127% delle famiglie del Comune. Producono quindi più dell’energia richiesta. In Italia solo 4 regioni (Puglia, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna), hanno imposto l’obbligo del fotovoltaico per gli edifici di nuova costruzione. Basterebbe estendere questo obbligo e piazzare sui tetti degli edifici pubblici (scuole ad esempio) pannelli fotovoltaici per aumentare sensibilmente la produzione di energia e quindi eliminare centrali a petrolio (certo, poi Moratti perde un po’ di soldi!) anquiquate e inquinanti.

    Grazie alla detrazioni del governo Prodi il solare termico ha avuto un boom costante, e siamo passati dai 500 comuni agli attuali 4000 che hanno impianti di quel tipo. Le detrazioni sono state abolite dal governo Berlusconi, e ciò ha comportato difficoltà per tutte le aziende (sono esclusivamente piccole aziende) a continuare il loro lavoro (e questo sarebbe il governo che si preoccupa dell’economia e dell’occupazione!).
    Allora, a che servono le centrali nucleari in Italia se produciamo tutta questa energia elettrica ?
    @telesforo: l’Italia importa circa l’11,2% di energia dall’estero. Il fatto che ne produca più di quanta ne consuma può rendere inconciliabili le due cose, ma è facilmente spiegabile.
    Nella maggior parte dei casi l’energia elettrica va a vuoto, nel senso che molte centrali rimangono ferme o in stand by, per essere attivate solo nel momento in cui ce ne fosse bisogno.
    La questione è che le reti elettriche sono interconnesse, per cui in certi momenti è più conveniente (poi si tratta di discutere sulla convenienza) importare qualcosa dall’estero piuttosto che attivare (=accendere una centrale in stand by) una centrale in Italia per pochi GW.

    Aggiungo che secondo Terna il picco massimo del 2019 sarà di 79GW, picco che siamo in grado di coprire già adesso!
    @Stragatto:

    posso anche aver capito male io, ma il conteggio dovrebbe essere di energia richiesta totale (=consumo) e energia installata totale (=produzione).
    Il 72% della energia installata viene dalle centrali termoeletriche (bruciano fossili come petrolio e gas), e il 16% dalle rinnovabili. 11% viene dall’estero. 2% credo siano biomasse!
    @Alieno: come detto l’11% di energia viene dall’estero. Non so esattamente da chi e che tipo di energia sia. Ma sono certo che ben poca dell’energia che viene dall’estero è di produzione nucleare francese, per un semplice motivo. Dallo scorso anno la Francia è importatore di energia elettrica dalla Germania (importa energia eolica per lo più, dalle nuove centrali tedesche).
    @Alieno: ah ovviamente se hai fonti diverse che provino la tua affermazione fammele conoscere.
    Sul problema dell’energia importata, credo ci sia una errata comprensione di una notizia data qualche tempo fa.
    L’Europa ha bocciato i piani energetici italiani, in quanto c’è un basso ricorso alle fonti rinnovabili. Per cui si è detto all’Italia che deve aumentare la produzione di energia dalle fonti rinnovabili, oppure sarà costretta ad importarla dall’estero (nel caso specifico dalla Germania che ha ben lavorato sulle rinnovabili).
    Non è che l’Italia manca di energia, è l’Europa che ci dice che non possiamo basarci sulla energia da fonti non rinnovabili, per cui ci costringono (costringeranno) ad importare energia “verde”.
    Spero di aver chiarito l’errore.
    @Baci e abbracci: hai letto solo il titolo e ti permetti di criticare ? Senza nemmeno leggere il rapporto di legambiente ? Fantastico, tu si che sei d’esempio!!!!

    @Pinucesa: ho già risposto. Se ti stanca leggere il rapporto di Legambiente, potresti almeno sforzarti, se non ti è di troppo disturbo, di leggere i dettagli.

    Certo che qui manca proprio la “voglia” di informarsi!

  38. ciao a tutti, nn ho mai partecipato ad un campo di legambiente, ne ho sentito parlare molto bene e questa estate mi piacerebbe partecipare. Vorrei sapere nel dettaglio come funziona questa esperienza, innanzitutto quante ore di lavoro al giorno, cosa comprende il costo che bisogna pagare prima di partire, vitto e alloggio sono compresi? quanto costa la tessera legambiente? x il trasporto bisogna pensarci autonomamente? datemi + info possibili grazieeeee

  39. Non bastava lo sversamento accidentale dello scorso 11 di gennaio, che ha portato alla dispersione di circa 18.ooo litri di petrolio in mare: ieri un nuovo incidente si è verificato nel porto mercantile di Porto Torres, con il reflusso di alcune centinaia di litri di acque oleose nello stesso porto.

    Danno, quello arrecato dall’incidente verificatosi nell’impianto E.On, che pare abbia compromesso non solo la costa sarda (e il relativo fondale), ma che abbia intaccato luoghi di alto interesse turistico e ambientale, come l’isola dell’Asinara, uno dei pochi spazi italiani ad essere rimasto non contaminato dalla mano dell’uomo, l’arcipelago della Maddalena e le Bocche di Bonifacio.
    Sin dal giorno dello sversamento, la Guardia Costiera, Legambiente, gli abitanti del luogo, accorsi per far luce sull’accaduto e per appurare l’entità del danno, hanno visto la macchia nera aumentare sempre più, fino a parlare di disastro ambientale, a differenza di quanto affermato dai media, limitatisi alla dicitura “danno ecologico”.

    Non solo. Il presidente della provincia di Sassati, Alessandra Giudici, ha addirittura richiesto l’intervento del Presidente del Consiglio perché dichiari lo stato di calamità naturale, viste le gravissime conseguenze cui la sottovalutazione del fenomeno potrebbe portare: il delicato e complesso ecosistema rischia grosso, sia per la contaminazione del delicato habitat di balene e delfini, detto “paradiso dei cetacei”, sia per il danneggiamento della poseidonia, l’alga marina che provvede all’ossigenazione dell’acqua.

    Per l’intervento del ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, però, bisognerà attendere mercoledì della prossima settimana, quando riferirà dell’accaduto in parlamento; intanto lo stabilimento della località balneare sarda è stato messo sotto inchiesta, con l’ipotesi di reato di disastro ambientale. Ad oggi, pare che nessuno sia stato scritto nel registro degli indagati.

    Qualcuno ha avvisato la marea nera di stare ferma finchè la Prestigiacomo non trova tempo di parlarne con la camera?

  40. Secondo Legambiente tra i 103 capoluoghi di provincia, Imperia si piazzerebbe all’87-esimo posto, ultima città del nord! Tra le 22 città italiane scelte come “zone franche” c’èun’unica città del nord, ed è Ventimiglia (IM). Com’è possibile? Tra l’altro si trattava di un piano del governo per il rilancio del SUD? Eppure Savona e La Spezia sono 7-ima e 8-ava. E dire che Imperia ha dato i Natali al ministro Scajola, sarà mica colpa sua?

  41. http://www.repubblica.it/ambiente/2013/05/17/foto/dai_beagle_in_affido_alle_unit_cinofile_le_campagne_di_legambiente_a_difesa_degli_animali-59012774/1/#1 e poi c’è chi giustifica la vivisezione, ma ce lo avete il coraggio di guardarli negli occhi? e che mostri sono i vivisettori?
    bambolina, ho letto, ma non ho voglia di rispondere, se pensano che io mi prostituisca è un problema loro, non hanno miei dati personali XD
    bambolina, ho letto, ma non ho voglia di rispondere, se pensano che io mi prostituisca è un problema loro, non hanno miei dati personali XD

  42. Ciao a tutti, volevo porvi un quesito. Faccio da anni la raccolta differenziata, amo l’ambiente anche se non mi si può definire ecologista perchè non ho una vita a basso impasso sull’ambiente. Mi sono persa sempre le giornate di legambiente in cui si andava a pulire i parchi cui mi sarebbe potuto partecipare. Però passeggiando in un parco vicino a casa mia, e vedendo come in molte, aiule fossero abbandonate tante lattine mi è venuto da pensare quanto il parco sarebbe stato più bello se fosse stato un po’ più pulito. Così ho “adottato” il pezzo di parco più vicino a casa mia, e, di tanto in tanto, munita di guanti e un sacchetto sono andata a raccogliere molte lattine, per poi gettarle nella spazzatura (alcune sono .così vecchie e arruginite che è impossibile metterle nella raccolta differenziata). Il tutto finirà comunque in un inceneritore, ad inquinare in un altro modo. Alcuni mi hanno detto che non serve a niente quello che faccio, perchè comunque presto arriveranno altri che getteranno le lattine lì sull’erba. Io lo faccio per il mio esclusivo piacere di vedere la natura sgombra da paturnie varie, ma mi sono chiesta se questo, ha una vera utilità per l’ambiente. Per aiutare l’ambiente forse bisognerebbe incoraggiare la gente a produrre meno scarti, o forse anche mettere cestini nel parco visto che non ce ne sono. Mi sono chiesta se quello che faccio serve a qualcosa o no.

  43. dai 22 ai 27 anni ho fatto tutte le estati campi di volontariato con la Legambiente….ora son passati diversi anni e a volte mi viene la voglia di rifarne…..la mia psicolologa dice che ogni cosa a suo tempo e non ho più l’età per fare queste cose (34)….mi dice che deve esserci un bel ricordo ma non deve venire la voglia di fare cose che si facevano da ragazzi! infatti c’è da dire che in questi campi i partecipanti hanno tutti sui 20/25 anni! quando li facevo anni fa mi sentivo adeguata ma adesso mi sentirei un pò vecchietta, anche per paura di ritrovarmi con tutti ventenni! cosa dite voi sinceramente?

  44. RICERCHE
    L’allarme dell’Independent
    “Nuove centrali più pericolose”
    E in Italia monta la protesta contro l’accordo sul nucleare siglato dal governo con la Francia
    In caso di incidente, le centrali nucleari di nuova generazione sono più pericolose dei vecchi impianti che dovrebbero sostituire. A mettere in luce questo rischio è un’inchiesta del quotidiano britannico The Independent. Il giornale prende in esame i nuovi Epr (European pressurised reactors), i nuovi reattori che verranno costruiti in Gran Bretagna, ma anche in Italia, dopo l’accordo siglato oggi da Berlusconi e Sarkozy. Intanto, monta la protesta delle organizzazioni ambientaliste, da Greenpeace a Legambiente, contro il ritorno al nucleare. E le voci dissonanti si fanno sentire anche dall’opposizione, dal Pd a Prc, mentre i verdi si dicono “pronti a un referendum”.

    La denuncia dell’Independent. Il quotidiano britannico cita alcuni documenti di natura industriale che provengono anche dalla azienda francese Edf, la stessa che ha appena sottoscritto un accordo con Enel. Studi che segnalano che il rischio di incidenti con queste nuove tecnologie è sì più basso, ma, nel caso avvenga una fuoriuscita di radiazioni, questa sarebbe più consistente e pericolosa che non in passato. Tra i documenti esaminati, “ce n’è uno secondo cui le perdite umane stimate potrebbero essere doppie”.

    “Finora questo tipo di centrali è stato generalmente considerato meno pericoloso di quelli attualmente in funzione perché dotato di maggiori misure di sicurezza e in grado di produrre meno scorie – argomenta il quotidiano – ma le informazioni contenute nei documenti da noi consultati dimostrano che in effetti producono una quantità di isotopi radiattivi di gran lunga maggiore tra quelli definiti tecnicamente ‘frazioni di rilascio immediato’, proprio perché fuoriescono facilmente dopo un incidente”.

    Proteste in Italia. Secondo Legambiente l’accordo firmato oggi è “pericoloso e miope”: “Tutti gli studi internazionali – afferma l’organizzazione – mostrano che il nucleare è la fonte energetica più costosa e rimane aperta la questione delle scorie e della sicurezza”. Greenpeace, invece, mette l’accento sul fatto che l’accordo è “a tutto vantaggio di Sarkozy, che sta cercando di tenere in piedi l’industria nucleare francese”, ma ”non offre all’Italia nessuna garanzia di maggiore indipendenza energetica – tecnologia e combustibile arrivano dall’estero – ed è anzi contro gli obiettivi europei di breve termine”.

    Sulla stessa linea anche Ermete Realacci, Pd, secondo cui ”Sarkozy punta sui fondi pubblici italiani per sostenere l’industria nucleare francese” mentre in tempi di crisi sarebbe “meglio puntare sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili”. Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, il ritorno al nucleare è “semplicemente una follia”.

    L’esponente dei Verdi, Paolo Cento, avverte: “Siamo pronti a valutare tutte le azioni politiche e di lotta, compreso il referendum”. “D’altronde – ricorda Cento – proprio con un referendum, i cui effetti sono ancora validi dal punto di vista giuridico, il 62% degli italiani decise di far uscire l’Italia dal nucleare dopo la tragedia di Chernobyl”. “Il nostro premier ha firmato accordi con la Francia per la creazione di quattro centrali nucleari senza che il parlamento abbia ancora approvato le relative leggi”, osserva invece Fabio Evangelisti, vice presidente del gruppo dell’Idv alla Camera

  45. Siamo alle solite: ogni anno all’apertura della stagione di caccia intervistano in televisione i soliti pacifinti di Legambiente e del WWF, che raccontano le solite “boiate perbeniste” contro la caccia.
    Quel che è peggio e che vengono appoggiati da giornalisti di Rai e Merdaset, che commentano le notizie con ancora più enfasi, quasi a volere una sorta di “condanna morale” dai telespettatori e contro i cacciatori.
    Ma le televisione non dovrebbe essere “superpartes”?
    La gente prima di farsi un’opinione, non avrebbe il Diritto di sentire tutti i punti di vista?
    Allora perché non intervistano anche le associazioni dei cacciatori?
    E poi perché, quando parlano di armi in televisione, raramente interpellano qualche esperto in materia o i giornalisti di Armi e Tiro oppure un responsabile della FISAT?
    Forse hanno paura che le armi possano essere utilizzate contro le istituzioni che (non) ci rappresentano?
    O forse si tratta soltanto di mantenere pregiudizi e consuetudini tipiche di una mentalità da cagasotto?
    Io non sono un cacciatore, ma vedendo come TV e giornali fanno campagne mediatiche contro la caccia e contro le armi, non posso fare altro che consigliare a tutti di iscriversi alla FISAT:

    http://www.fisat.us/Sito_FISAT/F.I.S.A.T.html
    che è la Federazione Italiana Storia Armi e Tiro e tutela tutti quanti.
    @La_Nonna
    Sono d’accordo su tutto tranne che sugli extracomunitari.
    E’ vero che a volte ci sono stati casi in cui politici e giornalisti hanno strumentalizzato alcuni episodi per mettere la popolazione contro gli extracomunitari, ma il più delle volte sono gli extracomunitari che hanno comportamenti poco civili e che mal si integrano nel tessuto sociale.
    Se a questo si sommano tutti i reati di stupro e di rapine in ville ed appartamenti di quella parte di immigrati che delinque, allora diventano comprensibili anche eventuali fenomeni discriminatori.
    In diverse città del nord Italia ci sono quartieri completamente pieni di stranieri e che vengono “ghettizzati” a seconda delle etnie.
    Essi stessi si discriminano tra loro e fanno dell’odio etnico una sorta di religione.
    Spesso si picchiano tra stranieri e si insultano ed ognuno di loro pensa che la propria etnia è “superiore” alle altre.
    @Creattivo
    Per prima cosa io NON sto dicendo che bisogna essere necessariamente favorevoli alla caccia, ognuno ha una propria idea e dal momento che NON hai capito bene la domanda che ho fatto, ti ribadisco il concetto:
    Quando si parla della caccia, una TV libera e non manipolata trasmette le notizie “così come sono” ed i giornalisti NON DEVONO COMMENTARE.
    Per conoscere pareri e commenti ci sono le associazioni competenti e quando intervistano il WWF o Legambiente, dovrebbero intervistare anche Federcaccia (FIDC), oppure Arci Caccia; in modo tale che il telespettatore sia LIBERO di farsi una propria opinione INDIPENDENTE.

    @Creattivo
    Nessuno pretende niente dall’opinione pubblica.
    Sono i giornalisti pacifinti e sinistroidi di Rai e Merdaset che vogliono far credere che ci sia un profondo disprezzo per la caccia.
    Se un giornalista “commenta e manipola” la notizia, non significa che gli italiani siano d’accordo!
    @Patataos
    La caccia è una lotta impari, è vero, ma anche in natura è la stessa cosa.
    Quando un ghepardo insegue una lepre è una lotta impari.
    Quando 5 milioni di anni fa l’uomo primitivo veniva inseguito dalle tigri era una lotta impari.
    @Patataos
    I veri cacciatori non vanno a caccia perché si sento forti, come fa credere certa propaganda da pacifinti sinistroidi.
    I veri cacciatori vanno a caccia per procurarsi da mangiare e molti di loro sanno cucinare benissimo e meglio di un ristorante a 5 stelle.
    @Verde Rame
    1) Non è vero che i cacciatori non rispettano la proprietà privata.
    Innanzitutto la proprietà privata, per essere tale, ne deve avere tutti i requisiti: deve essere recintata con recinzioni che superano i 150cm, deve essere chiusa (cioè non si deve garantire l’accesso a tutti) e le recinzioni devono essere contrassegnate con cartelli che indicano la scritta “proprietà privata”.
    Solo in questo caso chi entra nella proprietà senza autorizzazione commette il reato di “violazione di domicilio”.
    @Verde rame
    Il piombo non è cancerogeno, tanto è vero che nell’antica Roma ci facevano pure le tubazioni dell’acqua potabile (non sono solo io a dirlo ma anche i biochimici).
    Il piombo metallico in forma compatta non è tossico, presenta leggera tossicità solo se è finemente suddiviso. Io ho persino respirato i vapori di piombo fuso (quelli sono un po’ tossici), eppure a distanza di 10-15 anni non ho mai avuto nessuna grave malattia e meno che mai forme di cancro!
    I sali di piombo sono molto tossici, ma non c’entrano nulla col piombo metallico.
    @Verde Rame
    Anche tu come l’utente Creattivo hai frainteso la domanda.
    Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla caccia, ma solo di dare la possibilità ai telespettatori di farsi una propria opinione LIBERA ed INDIPENDENTE.
    O forse per voi di sinistra i TG sono manipolati sono quando parlano a favore di Berlusconi?
    Se davvero fosse così, allora sareste in malafede e non avreste nemmeno il diritto di essere rispettati, né come persone, né come italiani degni di una Nazione Occidentale.
    @La Nonna
    Sono d’accordo con le tue precisazioni.
    Praticamente, hai ragione.

  46. è di oggi la notizia che secondo un indagine di legambiente ad ostia per vedere il mare bisogna pagare.
    da ostia a torvaianica su 56 stabilimenti soltanto 3 consentono il passaggio. è giusto? e pur pagando per entrare in queste stabilimenti quali servizi offrono? quanto bisogna pagare soltanto per entrare in uno di questi stabilimenti?
    a mio giudizio è assura una cosa del genere, ostia non è una località vip o di lusso, anzi secondo quello che si sente in giro molti romani la detestano e la sconsigliano perchè la ritengono troppo popolare.
    ok, allora leggetevi questo articolo: http://roma.repubblica.it/dettaglio/mare-inaccessibile-goletta-verde-boccia-ostia/1687027
    comunque io voglio sapere quanto chiedono solo per entrare ad uno stabilimento balneare ad ostia solo per avere accesso alla spiaggia.

  47. Sullo smaltimento dei rifiuti in Campania ci guadagnano le imprese del nord-est. Come ha dimostrato l’operazione Houdini del 2004, il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici imponeva prezzi che andavano dai 21 centesimi a 62 centesimi al chilo. I clan fornivano lo stesso servizio a 9 o 10 centesimi al chilo. I clan di camorra sono riusciti a garantire che 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi, proprietà di un’azienda chimica, fossero trattate al prezzo di 25 centesimi al chilo, trasporto compreso. Un risparmio dell’80% sui prezzi ordinari.
    Se i rifiuti illegali gestiti dai clan fossero accorpati diverrebbero una montagna di 14.600 metri con una base di tre ettari, sarebbe la più grande montagna esistente ma sulla terra. Persino alla Moby Prince, il traghetto che prese fuoco e che nessuno voleva smaltire, i clan non hanno detto di no.
    Secondo Legambiente è stata smaltita nelle discariche del casertano, sezionata e lasciata marcire in campagne e disca
    discariche. In questo paese bisognerebbe far conoscere Biùtiful cauntri (scritto alla napoletana) un documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero: vedere il veleno che da ogni angolo d’Italia è stato intombato a sud massacrando pecore e bufale e facendo uscire puzza di acido dal cuore delle pesche e delle mele annurche. Ma forse è in un altro paese che si conoscono i volti di chi ha avvelenato questa terra.
    E’ in un altro paese che i nomi dei responsabili si conoscono eppure ciò non basta a renderli colpevoli.E’ in un altro paese che la maggiore forza economica è il crimine organizzato eppure l’ossessione dell’informazione resta la politica che riempie il dibattito quotidiano di intenzioni polemiche, mentre i clan che distruggono e costruiscono il paese lo fanno senza che ci sia un reale contrasto da parte dell’informazione, troppo episodica, troppo distratta sui meccanismi. Non è affatto la camorra ad aver innescato quest’emergenza.
    Quando si getta qualcosa nell’immondizia, lì nel secchio sotto il lavandino in cucina, o si chiude il sacchetto nero bisogna pensare che non si trasformerà in concime, in compost, in materia fetosa che ingozzerà topi e gabbiani ma si trasformerà direttamente in azioni societarie, capitali, squadre di calcio, palazzi, flussi finanziari, imprese, voti. E dall’emergenza non si vuole e non si po’ uscire perché è uno dei momenti in cui si guadagna di più.
    L’emergenza non è mai creata direttamente dai clan, ma il problema è che la politica degli ultimi anni non è riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti. Le discariche si esauriscono. Si è finto di non capire che fino a quando sarebbe finito tutto in discarica non si poteva non arrivare ad una situazione di saturazione. In discarica dovrebbe andare pochissimo, invece quando tutto viene smaltito lì, la discarica si intasa.
    Ciò che rende tragico tutto questo è che non sono questi i giorni ad essere compromessi, non sono le strade che oggi solo colpite delle “sacchette” di spazzatura a subire danno. Sono le nuove generazioni ad essere danneggiate. Il futuro stesso è compromesso. Chi nasce neanche potrà più tentare di cambiare quello che chi li ha preceduti non è riuscito a fermare e a mutare. L’80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale avvengono in queste terre martoriate.
    Roberto Saviano (su http://www.repubblica.it)

  48. Non bastava lo sversamento accidentale dello scorso 11 di gennaio, che ha portato alla dispersione di circa 18.ooo litri di petrolio in mare: ieri un nuovo incidente si è verificato nel porto mercantile di Porto Torres, con il reflusso di alcune centinaia di litri di acque oleose nello stesso porto.

    Danno, quello arrecato dall’incidente verificatosi nell’impianto E.On, che pare abbia compromesso non solo la costa sarda (e il relativo fondale), ma che abbia intaccato luoghi di alto interesse turistico e ambientale, come l’isola dell’Asinara, uno dei pochi spazi italiani ad essere rimasto non contaminato dalla mano dell’uomo, l’arcipelago della Maddalena e le Bocche di Bonifacio.
    Sin dal giorno dello sversamento, la Guardia Costiera, Legambiente, gli abitanti del luogo, accorsi per far luce sull’accaduto e per appurare l’entità del danno, hanno visto la macchia nera aumentare sempre più, fino a parlare di disastro ambientale, a differenza di quanto affermato dai media, limitatisi alla dicitura “danno ecologico”.

    Non solo. Il presidente della provincia di Sassati, Alessandra Giudici, ha addirittura richiesto l’intervento del Presidente del Consiglio perché dichiari lo stato di calamità naturale, viste le gravissime conseguenze cui la sottovalutazione del fenomeno potrebbe portare: il delicato e complesso ecosistema rischia grosso, sia per la contaminazione del delicato habitat di balene e delfini, detto “paradiso dei cetacei”, sia per il danneggiamento della poseidonia, l’alga marina che provvede all’ossigenazione dell’acqua.

    Per l’intervento del ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, però, bisognerà attendere mercoledì della prossima settimana, quando riferirà dell’accaduto in parlamento; intanto lo stabilimento della località balneare sarda è stato messo sotto inchiesta, con l’ipotesi di reato di disastro ambientale. Ad oggi, pare che nessuno sia stato scritto nel registro degli indagati.

    Qualcuno ha avvisato la marea nera di stare ferma finchè la Prestigiacomo non trova tempo di parlarne con la camera?

  49. DOSSIER DI LEGAMBIENTE E DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE SULLE LOCALITÀ DI MONTAGNA
    Nevica cemento sulle Alpi
    Dieci seconde case ogni una di residenti
    E’ il rapporto registrato in un Comune del Cuneese: ma il record è di Bardonecchia, con 7892 alloggi di vacanza
    Se i dati generali sulla cementificazione del territorio in Italia sono agghiaccianti, con un’area pari a Lazio e Abruzzo sepolta in 15 anni sotto case, capannoni e strade, anche prendendo in esame una zona che si immagina “vergine” come quella dell’arco Alpino, la situazione non migliora. Anzi.

    CEMENTIFICAZIONE – Il cemento è dilagato anche tra le valli, infilandosi attraverso un pertugio che in alcuni casi è diventato un fiume in piena: le seconde case. In una località del cuneese, Frabosa Sottana, si è arrivati anche a stabilire il record di dieci abitazioni di vacanzieri di fronte a una di residenti, che probabilmente non ha uguali in altri parti del mondo, o almeno non in mezzo alle montagne. Sul sito del Comune, a scanso di equivoci, si legge infatti che «Frabosa ha un territorio molto esteso di 37kmq dai 490 metri di Gosi, la frazione al confine con il comune di Villanova Mondovi per arrivare agli oltre 2280 metri del Mondolè e comprende le frazioni di Pianvignale, Alma Ressia, Riosecco S. Giacomo e Miroglio. Il comune conta circa 1500 abitanti residenti, ai quali occorre aggiungere oltre seimila seconde case, che pongono il comune piemontese ai primi posti in Italia per numero di alloggi stagionali».
    Nonostante l’indubbio impegno messo sul fronte dell’edilizia “turistica” da questo comune del cuneese, il record nazionale assoluto di seconde case sull’arco alpino resta ancora saldamente a un’altra località piemontese: Bardonecchia, che nel suo territorio ospita ben 7892 seconde case, a fronte di 1429 abitazioni occupate da residenti. Sono dati contenuti in un rapporto curato Legambiente, realizzato con il contributo del ministero dell’Ambiente, che si concentra proprio sulla qualità turistica delle località alpine dal particolare punto di osservazione costituito dalla quantità di seconde case, dette anche “letti freddi”, per il fatto di essere alloggi chiusi e inutilizzati per gran parte dell’anno.
    CRESCE IL MALESSERE TRA I RESIDENTI – «Abbiamo cercato di quantificare le dimensioni di un fenomeno, associato alla speculazione immobiliare, che nella percezione dei residenti è diventato sempre più un elemento di malessere – ha spiegato Damiano Di Simine, responsabile dell’Osservatorio Alpi di Legambiente – troppe seconde case producono degrado del paesaggio, oneri a carico delle amministrazioni locali, e spesso concorrono al declino delle stazioni turistiche montane, oltre che al generale scadimento delle condizioni di vita di paesi in cui, per gran parte dell’anno, le case chiuse prevalgono su quelle abitate dai residenti». Il problema dell’eccesso di seconde case è presente in tutto l’Arco alpino ma mentre altrove, soprattutto nei Paesi di lingua tedesca, si sta cercando di arginare il fenomeno attraverso vincoli urbanistici e misure fiscali di disincentivo, da noi la speculazione immobiliare d’alta quota pare inarrestabile, ed è assecondata da provvedimenti come i condoni edilizi e l’attuale Piano casa. «Siamo estremamente preoccupati per le conseguenze che il Piano casa, per come attuato da regioni come Lombardia, Veneto e Friuli, potrebbe determinare sulla crescita insostenibile delle volumetrie e degli alloggi utilizzati come seconde case, e per questo ci appelliamo ai sindaci affinché, ove possibile, introducano limiti all’applicazione di questa norma per tutelare non solo l’ambiente, ma anche la qualità turistica del proprio territorio» ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Sebastiano Venneri.
    L’ESEMPIO POSITIVO DELL’ALTO ADIGE – Se parte delle Alpi si è “innevata” di costruzioni, spesso anche brutte e comunque lontane dalle tradizioni dell’architettura locali, secondo la fotografia offerta da Legambiente ci sono ancora zone dove si è saputo salvaguardare il rapporto tra turismo residenziale e paesaggio. Esistono intere regioni, come l’Alto Adige, dove le seconde case sono una presenza assolutamente marginale. La provincia sudtirolese è indicata infatti da Legambiente come un modello turistico di successo con una dotazione di posti letto superiore a un terzo dell’intera accoglienza turistica alpina, ma distribuita in modo così capillare da portare benefici all’intera comunità, e con una presenza di seconde case ridotta al 20% del patrimonio immobiliare delle 75 località turistiche altoatesine esaminate dal rapporto. Anche qui qualche nota dolente c’è, come in Val Badia e a Nova Levante, dove le seconde case hanno numeri simili o superiori alle residenze. Ma sono comunque “rose e fiori” rispetto al quadro nazionale che vede le località più cementificate concentrate nelle regioni del Nord-Ovest: i 25 comuni “top” per quantità di seconde case sono Piemontesi (8), lombardi (7), veneti (5), valdostani (3) e trentini (2).

  50. Buongiorno a tutti volevo gentilmente sapere io ho svolto per un anno il servizio civile con la Legambiente. Con il servizio civile si viene cancellati dall’ufficio di collocamento?

  51. DOSSIER DI LEGAMBIENTE E DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE SULLE LOCALITÀ DI MONTAGNA
    Nevica cemento sulle Alpi
    Dieci seconde case ogni una di residenti
    E’ il rapporto registrato in un Comune del Cuneese: ma il record è di Bardonecchia, con 7892 alloggi di vacanza
    Se i dati generali sulla cementificazione del territorio in Italia sono agghiaccianti, con un’area pari a Lazio e Abruzzo sepolta in 15 anni sotto case, capannoni e strade, anche prendendo in esame una zona che si immagina “vergine” come quella dell’arco Alpino, la situazione non migliora. Anzi.

    CEMENTIFICAZIONE – Il cemento è dilagato anche tra le valli, infilandosi attraverso un pertugio che in alcuni casi è diventato un fiume in piena: le seconde case. In una località del cuneese, Frabosa Sottana, si è arrivati anche a stabilire il record di dieci abitazioni di vacanzieri di fronte a una di residenti, che probabilmente non ha uguali in altri parti del mondo, o almeno non in mezzo alle montagne. Sul sito del Comune, a scanso di equivoci, si legge infatti che «Frabosa ha un territorio molto esteso di 37kmq dai 490 metri di Gosi, la frazione al confine con il comune di Villanova Mondovi per arrivare agli oltre 2280 metri del Mondolè e comprende le frazioni di Pianvignale, Alma Ressia, Riosecco S. Giacomo e Miroglio. Il comune conta circa 1500 abitanti residenti, ai quali occorre aggiungere oltre seimila seconde case, che pongono il comune piemontese ai primi posti in Italia per numero di alloggi stagionali».
    Nonostante l’indubbio impegno messo sul fronte dell’edilizia “turistica” da questo comune del cuneese, il record nazionale assoluto di seconde case sull’arco alpino resta ancora saldamente a un’altra località piemontese: Bardonecchia, che nel suo territorio ospita ben 7892 seconde case, a fronte di 1429 abitazioni occupate da residenti. Sono dati contenuti in un rapporto curato Legambiente, realizzato con il contributo del ministero dell’Ambiente, che si concentra proprio sulla qualità turistica delle località alpine dal particolare punto di osservazione costituito dalla quantità di seconde case, dette anche “letti freddi”, per il fatto di essere alloggi chiusi e inutilizzati per gran parte dell’anno.
    CRESCE IL MALESSERE TRA I RESIDENTI – «Abbiamo cercato di quantificare le dimensioni di un fenomeno, associato alla speculazione immobiliare, che nella percezione dei residenti è diventato sempre più un elemento di malessere – ha spiegato Damiano Di Simine, responsabile dell’Osservatorio Alpi di Legambiente – troppe seconde case producono degrado del paesaggio, oneri a carico delle amministrazioni locali, e spesso concorrono al declino delle stazioni turistiche montane, oltre che al generale scadimento delle condizioni di vita di paesi in cui, per gran parte dell’anno, le case chiuse prevalgono su quelle abitate dai residenti». Il problema dell’eccesso di seconde case è presente in tutto l’Arco alpino ma mentre altrove, soprattutto nei Paesi di lingua tedesca, si sta cercando di arginare il fenomeno attraverso vincoli urbanistici e misure fiscali di disincentivo, da noi la speculazione immobiliare d’alta quota pare inarrestabile, ed è assecondata da provvedimenti come i condoni edilizi e l’attuale Piano casa. «Siamo estremamente preoccupati per le conseguenze che il Piano casa, per come attuato da regioni come Lombardia, Veneto e Friuli, potrebbe determinare sulla crescita insostenibile delle volumetrie e degli alloggi utilizzati come seconde case, e per questo ci appelliamo ai sindaci affinché, ove possibile, introducano limiti all’applicazione di questa norma per tutelare non solo l’ambiente, ma anche la qualità turistica del proprio territorio» ha dichiarato il vicepresidente di Legambiente Sebastiano Venneri.
    L’ESEMPIO POSITIVO DELL’ALTO ADIGE – Se parte delle Alpi si è “innevata” di costruzioni, spesso anche brutte e comunque lontane dalle tradizioni dell’architettura locali, secondo la fotografia offerta da Legambiente ci sono ancora zone dove si è saputo salvaguardare il rapporto tra turismo residenziale e paesaggio. Esistono intere regioni, come l’Alto Adige, dove le seconde case sono una presenza assolutamente marginale. La provincia sudtirolese è indicata infatti da Legambiente come un modello turistico di successo con una dotazione di posti letto superiore a un terzo dell’intera accoglienza turistica alpina, ma distribuita in modo così capillare da portare benefici all’intera comunità, e con una presenza di seconde case ridotta al 20% del patrimonio immobiliare delle 75 località turistiche altoatesine esaminate dal rapporto. Anche qui qualche nota dolente c’è, come in Val Badia e a Nova Levante, dove le seconde case hanno numeri simili o superiori alle residenze. Ma sono comunque “rose e fiori” rispetto al quadro nazionale che vede le località più cementificate concentrate nelle regioni del Nord-Ovest: i 25 comuni “top” per quantità di seconde case sono Piemontesi (8), lombardi (7), veneti (5), valdostani (3) e trentini (2).

  52. Mi sono stancato della solita vita di Messina, inverno Cavallino, estate Lumachina, sia inverno che estate Duomo.. Non ce la faccio più ad andare a ballare, basta M’ama, cabiria, vintage, blanco, blue sky, piper, basta legambiente, 5/4 ecc ecc… Dopo una cena fuori quale potrebbe essere un posto carino dove trascorrere una serata in compagnia di amici o ancora meglio di una ragazza? Consigliatemi vi prego un posto dove andare, nella città di messina(sono momentaneamente impossibilitato ad andare anche in provincia), dove fare qualcosa che non mi istighi al suicidio o all’autoflagellazione!
    Grazie anticipatamente! XD

  53. Intendo attivamente, partecipando alle campagne e ai vari progetti, non associandosi e pagando la quota ogni tanto, io conosco solo Legambiente, conoscete qlk altra associazione seria? Sapete qual è la procedura per accedere?
    Grazie

  54. Ieri Luca Zaia, governatore del veneto, rifiutando di ricevere i rifiuti partenopei, ha offerto il know how e gli esperti veneti della raccolta differenziata, che in 11 anni di esperienza hanno raggiunto il 60%, con punte dell’80.

    A Portici, popolosissima città attaccata a Napoli, sono al 65% di differenziata, come in un buon numero dei comuni del salernitano; tant’è che Portici ha ottenuto il riconoscimento di comune riciclone da legambiente.

    Premesso che ben venga ogni apporto dall’esterno ma mi domando: siamo sicuri che a napoli sia solo un problema di mancanza di know how ed esperti? E a portici e nel salernitano ci sono forse gli esperti veneti?

    Per quanto mi riguarda, farei di più: accoglierei l’offerta di Zaia e metterei il problema nelle loro mani, facendoci giocare la faccia alla lega. Non dimentichiamo che il termovalorizzatore di Acerra è gestito da tre anni dalla stessa società, il gruppo A2A, che gestisce quello di Brescia.

    E voi, come la pensate?

  55. Precisamente a Battipaglia. Per dire che nel meridione ogni tanto qualcosa si muove!!!

    L’iniziativa, promossa dalla Commissione Pari Opportunità del Comune con il supporto del Forum dei Giovani, intende offrire strumenti culturali per il superamento dei pregiudizi basati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere delle persone. Per una città sempre più accogliente e rispettosa delle persone gay, lesbiche, trans.

    Si comincia venerdì 27 maggio alle 18:30
    Francesco Gnerre, critico letterario e docente universitario, presenterà L’eroe negato. Omosessualità e letteratura nel Novecento italiano (Baldini&Castoldi).
    Alla presentazione interverranno
    – Giuseppina La Delfa, presidente di Famiglie Arcobaleno (associazione di genitori omosessuali)
    – Antonello Sannino, presidente di Arcigay Salerno.

    Sono stati invitati a partecipare i presidi delle scuole secondarie di secondo grado (sia pubbliche che private), il corpo docente e gli studenti.

    “Il nostro obiettivo” dichiara Marika Calenda, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Battipaglia “è facilitare la partecipazione di tutti gli abitanti alla vita politica, economica, culturale e sociale, in un contesto di libertà, giustizia e solidarietà”.

    “Siamo fieri di promuovere Liberi tutti 2011 per sensibilizzare soprattutto i più giovani sul tema della lotta all’omofobia”, dichiara Paolo Cuozzo, presidente del Forum dei Giovani di Battipaglia.

    Liberi tutti 2011 dichiara Pasquale Quaranta, curatore della rassegna letteraria “propone una riflessione sui diritti delle persone omosessuali e transessuali affinché la democrazia sia di casa anche a Battipaglia”.

    Nell’ambito di Liberi tutti 2011 la Commissione Pari Opportunità del Comune ha promosso in occasione del 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, la prima campagna di sensibilizzazione contro l’omofobia del Comune di Battipaglia. L’immagine del manifesto mostra l’unione delle mani di due uomini con sopra la scritta Pari opportunità. Per tutti!

    Liberi tutti 2011 è un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Aut Aut di Battipaglia e il circolo Legambiente di Battipaglia-Bellizzi.

    Prossimi appuntamenti di Liberi tutti 2011

    17 giugno Delia Vaccarello, giornalista e scrittrice, presenterà Evviva la neve. Vite di trans e transgender (Mondadori) con la partecipazione di Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay.

    24 giugno, Chiara Lalli, docente universitaria, presenterà Buoni genitori. Storie di mamme e papà gay (il Saggiatore) con la partecipazione di Martina Castellana, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Salerno.

  56. Mia madre vuole adottare uno dei cuccioli liberati dal Green Hill che ora tengono i ragazzi di Legambiente e vorremmo dargli un nome che stia a significare la sopravvivenza, la fortuna (non Lucky, grazie) e l’essere ancora qui 🙂

    10 punti al migliore

  57. Sto cercando dei libri, possibilmente ROMANZI, su gli attivisti ambientalisti e/o animalisti, o qualcosa che centri con la salvaguardia del clima, ambiente, animali ecc… Oppure qualcosa su gli enti Italiani e stranieri tipo Greenpeace, WWF, Legambiente e altri! Grazie mille!

  58. RICERCHE
    L’allarme dell’Independent
    “Nuove centrali più pericolose”
    E in Italia monta la protesta contro l’accordo sul nucleare siglato dal governo con la Francia
    In caso di incidente, le centrali nucleari di nuova generazione sono più pericolose dei vecchi impianti che dovrebbero sostituire. A mettere in luce questo rischio è un’inchiesta del quotidiano britannico The Independent. Il giornale prende in esame i nuovi Epr (European pressurised reactors), i nuovi reattori che verranno costruiti in Gran Bretagna, ma anche in Italia, dopo l’accordo siglato oggi da Berlusconi e Sarkozy. Intanto, monta la protesta delle organizzazioni ambientaliste, da Greenpeace a Legambiente, contro il ritorno al nucleare. E le voci dissonanti si fanno sentire anche dall’opposizione, dal Pd a Prc, mentre i verdi si dicono “pronti a un referendum”.

    La denuncia dell’Independent. Il quotidiano britannico cita alcuni documenti di natura industriale che provengono anche dalla azienda francese Edf, la stessa che ha appena sottoscritto un accordo con Enel. Studi che segnalano che il rischio di incidenti con queste nuove tecnologie è sì più basso, ma, nel caso avvenga una fuoriuscita di radiazioni, questa sarebbe più consistente e pericolosa che non in passato. Tra i documenti esaminati, “ce n’è uno secondo cui le perdite umane stimate potrebbero essere doppie”.

    “Finora questo tipo di centrali è stato generalmente considerato meno pericoloso di quelli attualmente in funzione perché dotato di maggiori misure di sicurezza e in grado di produrre meno scorie – argomenta il quotidiano – ma le informazioni contenute nei documenti da noi consultati dimostrano che in effetti producono una quantità di isotopi radiattivi di gran lunga maggiore tra quelli definiti tecnicamente ‘frazioni di rilascio immediato’, proprio perché fuoriescono facilmente dopo un incidente”.

    Proteste in Italia. Secondo Legambiente l’accordo firmato oggi è “pericoloso e miope”: “Tutti gli studi internazionali – afferma l’organizzazione – mostrano che il nucleare è la fonte energetica più costosa e rimane aperta la questione delle scorie e della sicurezza”. Greenpeace, invece, mette l’accento sul fatto che l’accordo è “a tutto vantaggio di Sarkozy, che sta cercando di tenere in piedi l’industria nucleare francese”, ma ”non offre all’Italia nessuna garanzia di maggiore indipendenza energetica – tecnologia e combustibile arrivano dall’estero – ed è anzi contro gli obiettivi europei di breve termine”.

    Sulla stessa linea anche Ermete Realacci, Pd, secondo cui ”Sarkozy punta sui fondi pubblici italiani per sostenere l’industria nucleare francese” mentre in tempi di crisi sarebbe “meglio puntare sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili”. Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, il ritorno al nucleare è “semplicemente una follia”.

    L’esponente dei Verdi, Paolo Cento, avverte: “Siamo pronti a valutare tutte le azioni politiche e di lotta, compreso il referendum”. “D’altronde – ricorda Cento – proprio con un referendum, i cui effetti sono ancora validi dal punto di vista giuridico, il 62% degli italiani decise di far uscire l’Italia dal nucleare dopo la tragedia di Chernobyl”. “Il nostro premier ha firmato accordi con la Francia per la creazione di quattro centrali nucleari senza che il parlamento abbia ancora approvato le relative leggi”, osserva invece Fabio Evangelisti, vice presidente del gruppo dell’Idv alla Camera

  59. Ciao 🙂 ! Ultimamente per socializzare un pò di più mi sono messa in testa di entrare negli scuot,ma non so se alla mia età si può ancora entrare. Inoltre volevo sapere da qualcuno di voi che è scout o che lo è stato,le attvità che si svolgono e se é un pò dura per chi non ci è abituato soprattutto alle lunghe camminate! Altrimenti suggeritemi altre associazioni o attività affini dove ci sia un gruppo non so anche tipo legambiente robe del genere grazie:-)

  60. SOPRAVVIVERE A SCUOLA
    Al freddo, senza sedie e con l’intonaco che cade
    Ecco la fotografia dell’abbandono

    Beatrice ogni mattina porta a scuola sua figlia Federica, tre anni e mezzo. Scuola materna statale in un popolare quartiere romano. Classe “mista”: insieme bambini dai tre ai (quasi) cinque anni, con buona pace dei diversi livelli di apprendimento.
    All’inizio dell’anno, le maestre hanno chiesto a Beatrice e a tutte le altre mamme un “contributo” alle attività: matite, pennarelli, risme di carta, forbici, quaderni e l’ormai simbolica carta igienica.
    Le maestre sono soltanto due per 24 bambini: fanno i turni e, quando una delle due si ammala, i bambini vengono presi e smistati nelle altre classi (tra urla e strepiti).
    La classe di Federica è al piano terra di una struttura che ospita anche le elementari: all’interno dell’aula, oltre ai banchi e alle sedioline, anche una mini-cucina per bambini, qualche giocattolo e pochi libri. Le luci al neon sul soffitto si rompono spesso, ma passano mesi prima che la scuola abbia i soldi per mandare un elettricista a cambiarle. Così capita che Federica e gli altri 23 bambini rimangano quasi al buio. A Beatrice e agli altri genitori viene chiesto spesso di contribuire alle “spese vive ”: l’acquisto di libri o di oggetti utili alla didattica o gli spettacoli teatrali all’interno della scuola. Ma Beatrice sa di essere fortunata: Federica ha ottenuto il tempo pieno e, al di là di bicchiere e tovaglietta che si devono portare da casa, il pranzo è “offerto” dal ministro Gelmini. 42 euro al mese e passa la paura. Una condizione da privilegiati se si pensa al resto della scuola italiana.
    Come ha documentato “Presa diretta” domenica sera su RaiTre, la scuola italiana cade a pezzi. Altro che riforma. La prossima settimana Legambiente presenterà i nuovi risultati di “Ecosistema scuola” per il 2010, ma – anche stando a quelli 2009 – l’esito è abbastanza catastrofico.
    Oltre la metà degli edifici, secondo i dati forniti da 95 amministrazioni comunali e 62 provinciali, ha più di 35 anni e ben il 38 per cento ha urgente necessità di manutenzione. Se questi dati si incrociano con quelli forniti da Cittadinanzattiva nel rapporto su sicurezza, qualità e comfort. Il 54 per cento delle 106 scuole analizzate si trova in zone a rischio sismico, il 26 per cento a rischio idrogeologico, il 7 per cento a rischio industriale. E Legambiente sostiene che quasi nel 12 per cento degli istituti è certificata la presenza di amianto.
    Per come sono messi gli immobili, è quasi un miracolo che nel 2008 ci siano stati “soltanto” 92.060 infortuni a studenti e 13.879 a insegnanti. Ovunque, sono caduti finestre (il 29 per cento non è integro), solai, tetti e controsoffitti: nel 17 per cento delle aule si sono verificati distacchi di intonaco, la difformità del pavimento arriva al 16 per cento, prese o interruttori rotti raggiungono il 29 per cento. Oltre la metà di armadi e librerie non è ancorato alle pareti. Certo, le prove di evacuazione si fanno ovunque, ma per quelle non servono i soldi del ministero ha documentato scuole senza riscaldamento (con bambini dell’asilo che tengono cappotti e cappelli in classe) e senza sedie, che, quando ci sono, sono quasi sempre danneggiate.
    Per non parlare dell’igiene: mentre trionfano le campagne di prevenzione dell’iinfluenza (mascherine e gel antibatterici quest’anno sono andati a ruba), gli studenti italiani non hanno né il sapone (che manca nel 60 per cento degli istituti presi in esame da Cittadinanzattiva), né la carta igienica (44 per cento) nei bagni. E, in seguito a una circolare ministeriale del dicembre scorso, i sindacati hanno denunciato il taglio del 25 per cento del personale addetto alle pulizie.Ovvero 2.500 persone. Meno lavoro, più sporcizia. Certo le scuole non sono tutte così. Gli studenti di Prato, Biella e Terni sono fortunati: i loro edifici sono per lo più nuovi, sono dotati di certificazioni di sicurezza e sfruttano le energie rinnovabili.
    Alcune hanno addirittura sistemi di recupero delle acque piovane per l’impianto antincendio. Ma non diciamo ai loro compagni messinesi o trevigiani, che magari l’acqua piovana ce l’hanno in classe, per le infiltrazioni dal soffitto fatiscente. Di fronte a tutto questo il ministro Mariastella Gelmini, che nelle scorse settimane ha continuato a difendere la riforma che porta il suo nome, non parla. Ieri Il Fatto ha provato a realizzare un’intervista con lei, consapevole delle difficoltà di una donna agli ultimi mesi di gravidanza.
    Eppure dal ministero non è arrivata alcuna risposta, neanche un diniego. Ci è stato detto che la richiesta era stata inoltrata al portavoce del ministro, il quale ci avrebbe sicuramente fatto sapere qualcosa. Siamo ancora in attesa.

    Da Il Fatto Quotidiano, 16.02.2010

  61. Salve, sono un po scettico sull’acquisto di queste eco wash ball…ma su internet ne vedo di diversi tipi e qualcuno mi ha detto che sebbene non consentano di fare a meno del detersivo consentono comunque di dimezzare le dosi…ed ho visto che addirittura lo vendono sul sito di legambiente che si spera non dica fesserie…qualche esperienza diretta?

  62. ta, contro 1 punto inquinato ogni 400 km della Sardegna.
    Questi i dati di Legambiente.

    Da cosa deriva l’ inquinamento delle coste calabresi? Chi sono i responsabili? E perchè non si riesce a risolvere quel gravissimo problema igienico e ambientale che fa scappare i turisti e fa ammalare i residenti?
    @ Mattia, i tuoi insulti maschilisti da ‘ndranghetisti non spaventano nessuno. E in più non capisco il perchè del tuo tono, non è colpa mia se Legambiente ha dimostrato che il vostro mare fa schifo

    http://www.corriere.it/ambiente/12_agosto_14/mare-pulito-legambiente-goletta-verde_85c852c8-e60e-11e1-aa1f-b3596ab6a873.shtml
    @ Gianni F, la mia domanda è chiara e precisa, la tua risposta a mo’ di propaganda turistica non serve a nulla.
    @naprevil e cecilia, se siete seri e affermate davvero che la calabria ha il mare più bello, evidentemente non avete viaggiato molto. Vi consiglio di fare un salto al di fuori dei vostri confini regionali!

  63. Legambiente: “è una follia autorizzare la coltivazioni di alimenti ogm resistenti agli antibiotici importanti per la salute umana.”
    Così si condanna l’agricoltura Made in Italy e si mette a rischio la salute dei cittadini.

    La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, è stata a lungo al centro di una controversia fra l’Efsa (autorità Ue di sicurezza alimentare), con sede a Parma, che ha dato il suo via libera “tecnico”, e le due autorità sanitarie, europea e mondiale, l’Emea (agenzia Ue del farmaco) e l’Oms. La controversia riguardava la presenza, nell’Ogm, di un gene ‘marker’ che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana.

  64. Salve, sono un po scettico sull’acquisto di queste eco wash ball…ma su internet ne vedo di diversi tipi e qualcuno mi ha detto che sebbene non consentano di fare a meno del detersivo consentono comunque di dimezzare le dosi…ed ho visto che addirittura lo vendono sul sito di legambiente che si spera non dica fesserie…qualche esperienza diretta?

  65. Ciao 🙂 ! Ultimamente per socializzare un pò di più mi sono messa in testa di entrare negli scuot,ma non so se alla mia età si può ancora entrare. Inoltre volevo sapere da qualcuno di voi che è scout o che lo è stato,le attvità che si svolgono e se é un pò dura per chi non ci è abituato soprattutto alle lunghe camminate! Altrimenti suggeritemi altre associazioni o attività affini dove ci sia un gruppo non so anche tipo legambiente robe del genere grazie:-)

  66. Ciao, pensavo di iscrivermi ad un campo di volontariato di legambiente? Secondo voi sono ancora in tempo per fare il campo verso fine luglio? voi me lo consigliate? please, dite tt qll ke sapete! ciao!
    Ah 10 pt al migliore

  67. Legambiente ha proposto agli abitanti del rione Tamburi di Taranto ( risultata città più inquinata d’ Italia ) di appendere ai balconi delle lenzuola bianche che tra un mese verranno consegnate al ministro Prestigiacomo ad attestare la qualità dell’aria che i tarantini respirano grazie all’ Ilva. Ed intanto si continua a parlare di opere di bonifica per terreni esponi alla diossina. Ma possibile che abbiamo una “piccola chernobyl” italiana e da anni si posticipano gli interventi mentre la gente si ammala?!

  68. insomma a schifo è orribile brutto a vedersi ,si riscalda al sole generando un caldo ancora più soffocante che non smette neanche di notte,non assorbe l’acqua e si frantuma in pochissimo tempo e quindi ? altro asfalto c.o.gl.ioni !
    credo che l’ONU e la FAO e legambiente dovrebbero sforzarsi di trovare un’alternativa migliore !

  69. legambiente ha fatto un sondaggio sulle città più inquinate, con più polveri sottili, in italia e, da esso, a tirato fuori la classifica delle città più inquinate nel nostro paese..
    ne ho bisogno urgentemente…
    chiunque lo sappia me lo dica! please!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  70. Forse qualcuno di voi lo sa già, pero il 26,27 e 28 sono le giornate mondiali di Legambiente…pensando(e sperando =) ) che le persone frequentanti questa categoria siano intelligenti e attente all attualità, volevo lanciare un appello x chiedere di partecipare numerosi!Basta andare nel punto di ritrovo della vostra citta e offrirvi come volontari,comunque sul sito ce tutto!Ok,non salveremo certo il mondo,pero un aiuto a questo povero pianeta che sfruttiamo sempre di piu sarebbe un bel gesto…ciao!

    scusate il titolo e la categoria…lo so che la domanda non c’ entra nulla ma qui c’è sempre un sacco di gente!

    allora il sito è http://www.legambiente.eu/
    dovete andare nella sezione puliamo il mondo e poi selezionare la tua regione!

  71. anche questanno la sardegna e stata la più premiata da legambiente con 14 riconoscimenti quindi siamo sempre i primi.
    la mia domanda e rivolta a tutti i continentali: come vi siete trovati quando siete venuti qui in sardegna sia per vacanza o per qualsiasi altra cosa
    rispondete in tanti e fatte sapere di dove siete
    Ciao VIOLA TARANTOLA TOSCANA mi fa piacere che hai avuto modo di venire in sardegna comunque la zona dove sei andata rimane ancora un posto incontaminato, io sono stato in toscana è la considero una delle regioni più belle d’italia

  72. vorrei sapere se qualcuno ha mai fatto esperienze estive in campi di volontariato di Legambiente o organizzazioni simili. In particolare, vorrei sapere come si svolge il lavoro, se è possibile farlo in coppia, quali costi bisogna affrontare (oltre la cifra classica di partecipazione) e se c’è spazio anche per divertirsi. Mi piacerebbe anche prendere in cosiderazione campi all’estero ma non conoscendo sufficentemente la lingua inglese credo che avrei delle dificoltà. Voi cosa ne dite? Grazie a tutti coloro che mi risponderanno. Saluti e Buon Anno a tutti
    Grazie per le risposte. Dato che avete provato l’esperienza, mi piacerebbe sapere dove siete andate (mi riferisco alla località) e che tipo di lavoro avete fatto. Io onestamente preferirei qualche località sulla costa in modo da unire l’utile allo svago. Per la lingua la vedo un pò dura all’estero senza sapere l’inglese 🙂

  73. http://www.repubblica.it/ambiente/2013/05/17/foto/dai_beagle_in_affido_alle_unit_cinofile_le_campagne_di_legambiente_a_difesa_degli_animali-59012774/1/#1 e poi c’è chi giustifica la vivisezione, ma ce lo avete il coraggio di guardarli negli occhi? e che mostri sono i vivisettori?
    bambolina, ho letto, ma non ho voglia di rispondere, se pensano che io mi prostituisca è un problema loro, non hanno miei dati personali XD
    bambolina, ho letto, ma non ho voglia di rispondere, se pensano che io mi prostituisca è un problema loro, non hanno miei dati personali XD

  74. Siamo alle solite: ogni anno all’apertura della stagione di caccia intervistano in televisione i soliti pacifinti di Legambiente e del WWF, che raccontano le solite “boiate perbeniste” contro la caccia.
    Quel che è peggio e che vengono appoggiati da giornalisti di Rai e Merdaset, che commentano le notizie con ancora più enfasi, quasi a volere una sorta di “condanna morale” dai telespettatori e contro i cacciatori.
    Ma le televisione non dovrebbe essere “superpartes”?
    La gente prima di farsi un’opinione, non avrebbe il Diritto di sentire tutti i punti di vista?
    Allora perché non intervistano anche le associazioni dei cacciatori?
    E poi perché, quando parlano di armi in televisione, raramente interpellano qualche esperto in materia o i giornalisti di Armi e Tiro oppure un responsabile della FISAT?
    Forse hanno paura che le armi possano essere utilizzate contro le istituzioni che (non) ci rappresentano?
    O forse si tratta soltanto di mantenere pregiudizi e consuetudini tipiche di una mentalità da cagasotto?
    Io non sono un cacciatore, ma vedendo come TV e giornali fanno campagne mediatiche contro la caccia e contro le armi, non posso fare altro che consigliare a tutti di iscriversi alla FISAT:

    http://www.fisat.us/Sito_FISAT/F.I.S.A.T.html
    che è la Federazione Italiana Storia Armi e Tiro e tutela tutti quanti.
    @La_Nonna
    Sono d’accordo su tutto tranne che sugli extracomunitari.
    E’ vero che a volte ci sono stati casi in cui politici e giornalisti hanno strumentalizzato alcuni episodi per mettere la popolazione contro gli extracomunitari, ma il più delle volte sono gli extracomunitari che hanno comportamenti poco civili e che mal si integrano nel tessuto sociale.
    Se a questo si sommano tutti i reati di stupro e di rapine in ville ed appartamenti di quella parte di immigrati che delinque, allora diventano comprensibili anche eventuali fenomeni discriminatori.
    In diverse città del nord Italia ci sono quartieri completamente pieni di stranieri e che vengono “ghettizzati” a seconda delle etnie.
    Essi stessi si discriminano tra loro e fanno dell’odio etnico una sorta di religione.
    Spesso si picchiano tra stranieri e si insultano ed ognuno di loro pensa che la propria etnia è “superiore” alle altre.
    @Creattivo
    Per prima cosa io NON sto dicendo che bisogna essere necessariamente favorevoli alla caccia, ognuno ha una propria idea e dal momento che NON hai capito bene la domanda che ho fatto, ti ribadisco il concetto:
    Quando si parla della caccia, una TV libera e non manipolata trasmette le notizie “così come sono” ed i giornalisti NON DEVONO COMMENTARE.
    Per conoscere pareri e commenti ci sono le associazioni competenti e quando intervistano il WWF o Legambiente, dovrebbero intervistare anche Federcaccia (FIDC), oppure Arci Caccia; in modo tale che il telespettatore sia LIBERO di farsi una propria opinione INDIPENDENTE.

    @Creattivo
    Nessuno pretende niente dall’opinione pubblica.
    Sono i giornalisti pacifinti e sinistroidi di Rai e Merdaset che vogliono far credere che ci sia un profondo disprezzo per la caccia.
    Se un giornalista “commenta e manipola” la notizia, non significa che gli italiani siano d’accordo!
    @Patataos
    La caccia è una lotta impari, è vero, ma anche in natura è la stessa cosa.
    Quando un ghepardo insegue una lepre è una lotta impari.
    Quando 5 milioni di anni fa l’uomo primitivo veniva inseguito dalle tigri era una lotta impari.
    @Patataos
    I veri cacciatori non vanno a caccia perché si sento forti, come fa credere certa propaganda da pacifinti sinistroidi.
    I veri cacciatori vanno a caccia per procurarsi da mangiare e molti di loro sanno cucinare benissimo e meglio di un ristorante a 5 stelle.
    @Verde Rame
    1) Non è vero che i cacciatori non rispettano la proprietà privata.
    Innanzitutto la proprietà privata, per essere tale, ne deve avere tutti i requisiti: deve essere recintata con recinzioni che superano i 150cm, deve essere chiusa (cioè non si deve garantire l’accesso a tutti) e le recinzioni devono essere contrassegnate con cartelli che indicano la scritta “proprietà privata”.
    Solo in questo caso chi entra nella proprietà senza autorizzazione commette il reato di “violazione di domicilio”.
    @Verde rame
    Il piombo non è cancerogeno, tanto è vero che nell’antica Roma ci facevano pure le tubazioni dell’acqua potabile (non sono solo io a dirlo ma anche i biochimici).
    Il piombo metallico in forma compatta non è tossico, presenta leggera tossicità solo se è finemente suddiviso. Io ho persino respirato i vapori di piombo fuso (quelli sono un po’ tossici), eppure a distanza di 10-15 anni non ho mai avuto nessuna grave malattia e meno che mai forme di cancro!
    I sali di piombo sono molto tossici, ma non c’entrano nulla col piombo metallico.
    @Verde Rame
    Anche tu come l’utente Creattivo hai frainteso la domanda.
    Non si tratta di essere favorevoli o contrari alla caccia, ma solo di dare la possibilità ai telespettatori di farsi una propria opinione LIBERA ed INDIPENDENTE.
    O forse per voi di sinistra i TG sono manipolati sono quando parlano a favore di Berlusconi?
    Se davvero fosse così, allora sareste in malafede e non avreste nemmeno il diritto di essere rispettati, né come persone, né come italiani degni di una Nazione Occidentale.
    @La Nonna
    Sono d’accordo con le tue precisazioni.
    Praticamente, hai ragione.

  75. I cani di Green Hill che puoi adottate da Legambiente secondo voi lo danno anche se non abiti in Italia?
    Rispondete perfavore 🙂

  76. Intendo attivamente, partecipando alle campagne e ai vari progetti, non associandosi e pagando la quota ogni tanto, io conosco solo Legambiente, conoscete qlk altra associazione seria? Sapete qual è la procedura per accedere?
    Grazie

  77. Cercavo online un luogo dove poter trovare velocemente strutture ricettive sostenibili.
    Faccio parte di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) ma non siamo riusciti ad individuare un sistema adeguato per numero di offerte e per tecnologia, ma soprattutto per serietà dell’offerta.
    Noto che Legambiente ha un sito dedicato al turismo, ma è scandaloso, offre unicamente ecomostri! Edifici di cemento armato che non hanno nessun rapporto con l’ambiente circostante. Mi sa che Legambiente ha venduto la propria anima al migliore offerente.

    Grazie mille per chi riesce ad indicarmi qualcosa di interessante e serio.

  78. Sto cercando dei libri, possibilmente ROMANZI, su gli attivisti ambientalisti e/o animalisti, o qualcosa che centri con la salvaguardia del clima, ambiente, animali ecc… Oppure qualcosa su gli enti Italiani e stranieri tipo Greenpeace, WWF, Legambiente e altri! Grazie mille!

  79. è di oggi la notizia che secondo un indagine di legambiente ad ostia per vedere il mare bisogna pagare.
    da ostia a torvaianica su 56 stabilimenti soltanto 3 consentono il passaggio. è giusto? e pur pagando per entrare in queste stabilimenti quali servizi offrono? quanto bisogna pagare soltanto per entrare in uno di questi stabilimenti?
    a mio giudizio è assura una cosa del genere, ostia non è una località vip o di lusso, anzi secondo quello che si sente in giro molti romani la detestano e la sconsigliano perchè la ritengono troppo popolare.
    ok, allora leggetevi questo articolo: http://roma.repubblica.it/dettaglio/mare-inaccessibile-goletta-verde-boccia-ostia/1687027
    comunque io voglio sapere quanto chiedono solo per entrare ad uno stabilimento balneare ad ostia solo per avere accesso alla spiaggia.

  80. legambiente ha fatto un sondaggio sulle città più inquinate, con più polveri sottili, in italia e, da esso, a tirato fuori la classifica delle città più inquinate nel nostro paese..
    ne ho bisogno urgentemente…
    chiunque lo sappia me lo dica! please!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  81. ps. io mi chiamo Enrico Moriconi !
    godblessveg7_3….d’avvero lo conosci???

    è il cugino di mio padre!
    oooo miseria mi è scappata l’apostrofo!! madò!!

  82. Secondo Legambiente tra i 103 capoluoghi di provincia, Imperia si piazzerebbe all’87-esimo posto, ultima città del nord! Tra le 22 città italiane scelte come “zone franche” c’èun’unica città del nord, ed è Ventimiglia (IM). Com’è possibile? Tra l’altro si trattava di un piano del governo per il rilancio del SUD? Eppure Savona e La Spezia sono 7-ima e 8-ava. E dire che Imperia ha dato i Natali al ministro Scajola, sarà mica colpa sua?

  83. -chiaro e coinciso.
    🙂
    quali sono gli obiettivi di legambiente? ( molto schematizzati… anche come elenco puntato…)
    grazie 🙂

  84. Sono un ragazzo di 20 anni e vorrei fare volontariato con Legambiente,magari con un gruppo digiovani come me appassionati della natura. Si può diventare “soci”? Quanto si paga? “Agevolazioni” a chi è socio?

  85. UNA MINACCIA A CUI TUTTI SEMBRANO RASSEGNATI
    La marea nera che ha devastato nel maggio 2010 preziosi ecosistemi del Golfo del Messico, con danni immensi anche alle economie locali, ha riportato alla luce il drammatico problema degli incidenti con sversamento da idrocarburi dei nostri mari. Il Mediterraneo è solcato da ogni giorno da 2000 2.000 traghetti, 1.500 cargo e 2.000 imbarcazioni commerciali, di cui 300 navi cisterna (il 20% del traffico petrolifero marittimo mondiale) che trasportano ogni anno oltre 340 milioni di tonnellate di greggio, ben 8 milioni di barili al giorno. Le zone più a rischio d’incidente a causa dell’intenso traffico marittimo, sono gli stretti di Gibilterra e di Messina e il canale di Sicilia nonché vari porti, tra cui Genova, Livorno, Civitavecchia, Venezia e Trieste.
    Fonte: http://www.legambiente.eu

    Il trasporto di petrolio è ancora pericoloso. Legambiente prepara manuali per fronteggiare le emergenze. Ma per evitarle, quali iniziative sono in corso?
    Dove posso trovare qualche dato che conforti l’affermazione che oggi le imbarcazioni sono sicure? L’errore umano è frequente o meno, può o non può essere evitato. In quale misura viene pagato il danno ambientale, come nel caso (assurdo) del cargo cinese sulla barriera corallina australiana? So che le cose sono diverse da un tempo. Sto semplicemente chiedendomi come possono essere migliorate.
    Bene, qualcuno è più aggiornato di altri, ma non vi ho sentito sulla lunghezza d’onda della domanda. Può darsi benissimo che la legge esistente sia ottima, però preciso: succedono incidenti? Sono pochi, sono tanti, quanti? Ma soprattutto, quali sono le cause? Grazie, ma l’auto non ce l’ho, e nemmeno questo mi assolverebbe da eventuali gravi danni ambientali. Non mi interessano le scuse, ma le possibilità di evitare danni all’ambiente (che non è solo economia, non è solo vite umane, ma anche molto altro che per noi è vitale). Studiate solo le leggi o vi interessa anche quello che succede. Scusatemi, siete stati più che gentili. In ogni caso vi ringrazio.

  86. Mia madre vuole adottare uno dei cuccioli liberati dal Green Hill che ora tengono i ragazzi di Legambiente e vorremmo dargli un nome che stia a significare la sopravvivenza, la fortuna (non Lucky, grazie) e l’essere ancora qui 🙂

    10 punti al migliore

  87. Ieri Luca Zaia, governatore del veneto, rifiutando di ricevere i rifiuti partenopei, ha offerto il know how e gli esperti veneti della raccolta differenziata, che in 11 anni di esperienza hanno raggiunto il 60%, con punte dell’80.

    A Portici, popolosissima città attaccata a Napoli, sono al 65% di differenziata, come in un buon numero dei comuni del salernitano; tant’è che Portici ha ottenuto il riconoscimento di comune riciclone da legambiente.

    Premesso che ben venga ogni apporto dall’esterno ma mi domando: siamo sicuri che a napoli sia solo un problema di mancanza di know how ed esperti? E a portici e nel salernitano ci sono forse gli esperti veneti?

    Per quanto mi riguarda, farei di più: accoglierei l’offerta di Zaia e metterei il problema nelle loro mani, facendoci giocare la faccia alla lega. Non dimentichiamo che il termovalorizzatore di Acerra è gestito da tre anni dalla stessa società, il gruppo A2A, che gestisce quello di Brescia.

    E voi, come la pensate?

  88. Legambiente ha proposto agli abitanti del rione Tamburi di Taranto ( risultata città più inquinata d’ Italia ) di appendere ai balconi delle lenzuola bianche che tra un mese verranno consegnate al ministro Prestigiacomo ad attestare la qualità dell’aria che i tarantini respirano grazie all’ Ilva. Ed intanto si continua a parlare di opere di bonifica per terreni esponi alla diossina. Ma possibile che abbiamo una “piccola chernobyl” italiana e da anni si posticipano gli interventi mentre la gente si ammala?!

  89. Cercavo online un luogo dove poter trovare velocemente strutture ricettive sostenibili.
    Faccio parte di un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) ma non siamo riusciti ad individuare un sistema adeguato per numero di offerte e per tecnologia, ma soprattutto per serietà dell’offerta.
    Noto che Legambiente ha un sito dedicato al turismo, ma è scandaloso, offre unicamente ecomostri! Edifici di cemento armato che non hanno nessun rapporto con l’ambiente circostante. Mi sa che Legambiente ha venduto la propria anima al migliore offerente.

    Grazie mille per chi riesce ad indicarmi qualcosa di interessante e serio.

  90. Articolo preso dal televideo RAI oggi 7/11/2007 alla pagina 160 “CULTURE”

    Culture07/11/2007 00:57
    LEGAMBIENTE: ATOMO, COSTI E PERICOLI
    A vent’anni dal referendum sul nucleare Legambiente pubblica un dossier sui problemi irrisolti dell’energia dell’ atomo. Secondo l’associazione è antieconomica , produce scorie altamente radioattive che nel mondo ancora nessuno sa dove mettere e soprattutto genera alti timori rispetto al rischio terrorismo. A ottobre 2007 risultano in funzione 439 reattori nel mondo per una potenza installata di 371.647 magawatt e queste queste centrali sono in grado di offrire nel prossimi vent’anni oltre 400tonnellate di Plutonio. Nel dossier, inoltre si evidenziano i costi, gli incidenti avvenuti e il problema scorie

    Io sono sempre più convinto che gli italiani si sono dimostrati intelligenti e lungimiranti nell’aver detto “NO” al nucleare.

    Parecchi figuri, oggi, vorrebbero il nucleare solo per una questione di “DANARO”.


    vi linko anche l’articolo originale di Legambiente

    http://www.legambiente.eu/globali/archivi/news.php?idArchivio=2&id=4190


    Miri:
    questa é pura fantascienza
    di articoli come questi ne trovi molti in giro.
    Sono disinformazione pura pagata da chi ha le mani in pasta con il nucleare.

  91. Fini; Legambiente lo fotografa sub in zona interdetta Giannutri
    Una ventina di click nel parco accompagnato dai Vigili del Fuoco

    © APCOM
    Roma, 27 ago. (Apcom) – Legambiente denuncia e documenta ‘immerisioni proibite’ del presidente della Camera Gianfranco Fini che ieri, trasportato da uan motovedetta dei Vigili del Fuoco, si è tuffato con muta e bombole nel mare di Giannutri in ‘Zona 1’ dell’area protetta: “un tratto di litorale dove è vietata qualsiasi attività che non sia di ricerca scientifica”, afferma la denuncia dell’associazione ambientalista. Che della escursione ‘off limits’ di Fini fornisce una ventina di fotografie.
    Legambiente, avvertita da alcuni cittadini che hanno assistito indispettiti alle immersioni di Fini nel mare splendido della Costa dei Grootoni, ha inviato una richiesta di spiegazioni scritte alla direzione del parco marino. Ricordando il dovere di sanzioni nei confronti di imbarcazioni e persone che senza permesso per motivi di ricerca scientifica transitano, sostano e si immergono nelle acque della ‘Zona 1’ di Giannutri. Anche se si tratta di Vigili del Fuoco e terza carica dello Stato.
    Tor

  92. insomma a schifo è orribile brutto a vedersi ,si riscalda al sole generando un caldo ancora più soffocante che non smette neanche di notte,non assorbe l’acqua e si frantuma in pochissimo tempo e quindi ? altro asfalto c.o.gl.ioni !
    credo che l’ONU e la FAO e legambiente dovrebbero sforzarsi di trovare un’alternativa migliore !

  93. anche questanno la sardegna e stata la più premiata da legambiente con 14 riconoscimenti quindi siamo sempre i primi.
    la mia domanda e rivolta a tutti i continentali: come vi siete trovati quando siete venuti qui in sardegna sia per vacanza o per qualsiasi altra cosa
    rispondete in tanti e fatte sapere di dove siete
    Ciao VIOLA TARANTOLA TOSCANA mi fa piacere che hai avuto modo di venire in sardegna comunque la zona dove sei andata rimane ancora un posto incontaminato, io sono stato in toscana è la considero una delle regioni più belle d’italia

  94. desidero iscrivermi come volontario in qualche associazione adibita a servizi o civili o ambientali.
    Mi piacerebbe dare una mano in attività prevalentemente legata alla salvaguardia e tutela dell’ambiente, dall’informazione, all’attivismo, alla pulizia spiaggia, boschi ecc.

    Dove potrei andare?
    Grazie

  95. Devo trovare un articolo su una Rivista scientifica che riguarda tematiche tipo: Globalizzazione, Squilibri territoriali, Diversità nello sviluppo,Città del Terzo Mondo,insomma qualcosa inerente alla Geografia economica. L’articolo deve essere necessariamente di una rivista scientifica(anche in lingua straniera). Qualcuno mi potrebbe aiutare indicandomi per favore l’articolo e rivista(link).10 punti al Migliore!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  96. io e una mia amica volevamo fare un camp all’estero che costasse poco e che si adattasse alla nostra eta 15 anni…
    considerato che parliamo solo inglese potrebbe trattarsi di un camp a scopo scolastico oppure anche sportivo (facciamo basket)

  97. ciao a tutti, per quest’anno voglio fare una vacanza diversa…
    sarò in ferie dal lavoro le ultime 2 settimane di luglio e voglio fare una vacanza da volontaria.
    però non sa da che parte cominciare e a chi mi devo rivolgere.

    2 settimane sono poche per poter fare un esperienza all’estero, come per esempio l’Africa cosa che mi piacerebbe molto. Impegno gran parte del mio tempo libero per un associazione di volontari che si occupano di primo soccorso e la mia associazione organizza tutti gli anni questa “vacanza” però per 2 settimane non mi è stata consigliata. Amici che sono stati e tornano tutti gli anni mi consigliano un mese ma purtroppo il lavoro non mi permette così tante ferie estive.

    Negli ultimi giorni un terremoto ha colpito una zona che mi è vicina; poche ore di auto e vorrei indirizzarmi da quella parte, ma chi mi devo rivolgere?
    ci sono associazioni alla quale posso chiedere informazioni?

    Grazie per chi può darmi informazioni a riguardo…

  98. Avete mai partecipato al workcamp organizzato da Legambiente con Firstflora.eu nella foresta tropicale a Itacarè, Brasile?
    Cerco suggerimenti, esperienze e consigli!
    Grazie!

  99. qualcuno di voi ci è mai stato?io lo vorrei fare i campi under 18 a luglio in puglia….cm si svolge il lavoro?per quante ore al giorno si lavora?le gite si pagano extra???e come si arriva sul posto?io sono di verona mi dovranno accompagnare là oppure ci sono voli o pulman?xk sul sito vicino ai campi c’è scritto “volo”….

  100. ciao a tutti! quest’estate andrò in vacanza in un paese alle porte delle cinque terre, deriva marina? qualcuno è già stato al residence kriss?
    sapreste suggerirmi le spiagge più belle nelle vicinanze?
    grazie a tutti

  101. Che sia diretto ad un pubblico vasto e abbia come argomento un problema che riguardi l’ambiente!!! potete consigliarmi un sito dove trovare tutto ciò?? oppure se l’avete voi lo scrivete??? grazie milleee 🙂

  102. Salve, stavo cercando per quest’estate un posto in cui fare volontariato, un centro estivo o cose del genere, in Europa ma possibilmente negli stati anglofoni (Irlanda, Gran Bretagna), è importante che accetti anche periodi di tempo brevi (1/2 settimane) e che offra un soggiorno per i volontari che vengono dall’estero. Esperienze di questo tipo?

  103. ho un sogno: voglio viaggiare, viaggiare lungo ttt la costa italiana quando compiero`18 anni….piccolo problema: dove trovo i soldi? c’e`qlcke associazione ke m puo`aiutare?

  104. devo fare una ricerca sul summit che si è tenuto a copenhagen. devo dire le tematiche principali e le tesi dei due schieramenti contrapposti..
    ho cercato un po su internet ma sono cose molto approfonditi e a me servirebbe una cosa semplifcata.
    vi prego mi serve il vostro aiuto.. 10 pt

  105. salve ragazzi dovrei fare una ricerche su tutto ciò che riguarda legambiente, cos’è, dove lavora , la classifica delle varie città presenti in essa. abbastanza urgente 10 punti al migliore!! grazie ;D

  106. Devo trovare un articolo su una Rivista scientifica che riguarda tematiche tipo: Globalizzazione, Squilibri territoriali, Diversità nello sviluppo,Città del Terzo Mondo,insomma qualcosa inerente alla Geografia economica. L’articolo deve essere necessariamente di una rivista scientifica(anche in lingua straniera). Qualcuno mi potrebbe aiutare indicandomi per favore l’articolo e rivista(link).10 punti al Migliore!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  107. Ciao a tutti! Volevo chiedervi un consiglio: la prossima estate mi piacerebbe fare una vacanza un po’ particolare: vorrei fare del volontariato ambientale.. dato che sono una studentessa universitaria non posso stare via più di 2/3 settimane.. Potete consigliarmi qualche sito da consultare o qualche associazione che organizza l’ecovolontariato? Mi piacerebbe andare all’estero (il nord Europa, tipo Norvegia o Islanda, sarebbe il mio sogno), ma non posso spendere cifre esagerate..naturalmente non pretendo di spendere 100 euro, ma neanche 2000!! Qualche consiglio?

  108. chi può suggerirmi dei siti sulla contesa della acque del gange tra india e bangladesh????10 punti a ki mi offre delle rikke info!!!grazie a tutti!!!

  109. ma in rete trovo solo associazioni che mi chiedono soldi. Io non posso permettermi di pagare 2000-3000 euro per stare un mese in africa o da qualsiasi altra parte. Sapete dove ti pagano il viaggio e almeno l’alloggio?
    sono stata sul sito di legambiente ed è poco chiara la questione del costo….il fatto è che ognuno è proteso verso un certo tipo di volontariato, per me persone e ambiente (intendo flora e fauna) sono sullo stesso piano.

    Il mio obbiettivo è proprio quello di stare lì mesi, anche anni se la cosa funziona….pure tutta la vita in una o più associazioni….non quello di farmi la vacanza pagata! ma io soldi in tasca per partire non ne ho capisci?

  110. Ciao! Dato che ad agosto sarò libera da lavoro e scuola vorrei prendere l’occasione per fare un’esperienza singolare. Sono un’operatrice sociale e vorrei dedicarmi al volontariato fuori nazione, in Africa, in America Latina o dove c’è bisogno. Sto cercando qualche informazione per attivarmi nella ricerca..qualcuno ha esperienza in queste cose o sa indirizzarmi su dove reperire info?
    Grazie!

  111. io vivo in sardegna
    quest’ anno solo una località sarda si è aggiudicata una bandiera blu, per favorire altre località, hanno immesso parametri assurdi come la presenza di servizi come i telefoni pubblici sulla spiaggia!!! quindi spiagge come questa http://www.flickr.com/photos/merc_/259619127/ che puntano sulla bellezza naturale, sulla qualità delle acque, del paesaggio (ma anche sui servizi) non si è aggiudicata alcuna bandiera blu, mentre questa si:
    http://www.flickr.com/photos/wemcg/437044499/

    oristano l’ anno scorso si è aggiudicata gli ultimi posti, insieme a città italiane coinvolte da problematiche gravissime come la criminalità organizzata,
    poi si è scoperto che legambiente non aveva mai ricevuto alcun dato dal comune, in poche parole questi di legambiente si sono inventati tutto!!!

    quando arrivano con la loro goletta blu attraversano i mari italiani, si fermano un attimo raccolgono un campione d’ acqua ed hanno la presunzione di dire se quel mare è pulito o no
    poi la mia città (sassari) qualche anno fa era al 36° posto in graduatoria nazionale sulla qualità della vita, in un anno ha perso 50 posizioni!!!! vi rendete conto???!!!! neanche se si fosse abbattuto un cataclisma e l’ avesse rasa al suolo avrebbe potuto perdere così tanti punti!
    al contrario il rapporto del sole ventiquattrore ci fa guadagnare posizioni, perchè?
    perchè la mia città non è cresciuta di un solo punto dallo scorso anno, visto che adesso si attesta tra le prime città in italia per quanto riguarda il riciclo dei rifiuti?
    il sindaco dell’ unico comune in sardegna ad agiudicarsi la bandiera blu (santa teresa di gallura) poi è stato accusato da molti altri sindaci di località turistiche dell’ isola di aver pagato dei soldi a legambiente,
    sarà vero o no?
    Silvio B: per esempio una spiaggia bellissima qui in sardegna (questa:http://www.ilportalesardo.it/spiagge/img/alghero_2.jpg)
    l’ anno scorso è stata bocciata da quelli di legambiente, definendola inquinata, perchè nelle acque avevano riscontrato dei batteri presenti nell’ intestino umano (in poche parole sicuramente poco prima del prelievo dell’ acqua da parte di legambiente qualche imbarcazione nelle vicinanze aveva attivato lo scarico del bagno),al contrario le analisi periodiche della ASL di sassari su quel tratto di mare lo ha definito pulitissimo
    8è inconcepibile che se per esempio uno fa la pipì in mare poi arriva legambiente preleva poco dopo nello stesso punto un po d’ acqua e sentenzia che l’ intera costa è inquinata gravemente)

  112. Ciao a tutti. Avrei intenzione di viaggiare l’estate prossima con lo scopo di migliorare il mio inglese o il mio francese, dato che li studio all’università. Qualcuno sa per caso se esistono programmi a bassi costi per stare là durante l’estate? Ho pensato al volontariato perchè mi sembra la soluzione migliore per guadagnarsi vitto e alloggio in modo non gratuito (appunto perchè cmq lavori), ma nemmeno pagando.

  113. ho un sogno: voglio viaggiare, viaggiare lungo ttt la costa italiana quando compiero`18 anni….piccolo problema: dove trovo i soldi? c’e`qlcke associazione ke m puo`aiutare?

  114. devo fare una ricerca per la scuola e sui siti di google non ci capisco niente,quindi mi potreste spiegare,abbastanza in breve di questa organiuzzazione:che fa come si è formata…?!

  115. Salve, stavo cercando per quest’estate un posto in cui fare volontariato, un centro estivo o cose del genere, in Europa ma possibilmente negli stati anglofoni (Irlanda, Gran Bretagna), è importante che accetti anche periodi di tempo brevi (1/2 settimane) e che offra un soggiorno per i volontari che vengono dall’estero. Esperienze di questo tipo?

  116. ma in rete trovo solo associazioni che mi chiedono soldi. Io non posso permettermi di pagare 2000-3000 euro per stare un mese in africa o da qualsiasi altra parte. Sapete dove ti pagano il viaggio e almeno l’alloggio?
    sono stata sul sito di legambiente ed è poco chiara la questione del costo….il fatto è che ognuno è proteso verso un certo tipo di volontariato, per me persone e ambiente (intendo flora e fauna) sono sullo stesso piano.

    Il mio obbiettivo è proprio quello di stare lì mesi, anche anni se la cosa funziona….pure tutta la vita in una o più associazioni….non quello di farmi la vacanza pagata! ma io soldi in tasca per partire non ne ho capisci?

  117. Avete mai partecipato al workcamp organizzato da Legambiente con Firstflora.eu nella foresta tropicale a Itacarè, Brasile?
    Cerco suggerimenti, esperienze e consigli!
    Grazie!

  118. chi può suggerirmi dei siti sulla contesa della acque del gange tra india e bangladesh????10 punti a ki mi offre delle rikke info!!!grazie a tutti!!!

  119. non sapete mai realmente se la persona a cui pensavate vi ama o vi odia davvero, ma é sicuro come le tasse che la margherita vi odia a morte?
    sopratutto se la Margherita in questione é una persona

  120. qualcuno di voi ci è mai stato?io lo vorrei fare i campi under 18 a luglio in puglia….cm si svolge il lavoro?per quante ore al giorno si lavora?le gite si pagano extra???e come si arriva sul posto?io sono di verona mi dovranno accompagnare là oppure ci sono voli o pulman?xk sul sito vicino ai campi c’è scritto “volo”….

  121. allora vi spiego un po’ la mia situazione. Ho 17 anni e ne compio 18 il 28 luglio 2011. Vorrei fare volontariato all’estero questa estate, è un problema che divento maggiorenne solo verso fine luglio? Detto questo, a chi devo rivolgermi? Conoscete qualche associazione che si occupa di questo? (possibilmente un’associazione non cattolica, dato che sono ateo) Dove posso cercare informazioni?
    Grazie

  122. salve ragazzi dovrei fare una ricerche su tutto ciò che riguarda legambiente, cos’è, dove lavora , la classifica delle varie città presenti in essa. abbastanza urgente 10 punti al migliore!! grazie ;D

  123. c’ è un tratto fortemente inquinato e non balneabile, quali sono le cause di tale degrado e quanto esso incide su fattori quali salute degli abitanti e sull’ economia turistica del territorio? Chi sono i responsabili? La Camorra riveste un ruolo primario in tutto ciò? Oppure l’ inquinamento è dovuto al malcostume radicato tra la gente della Bassa Italia che se ne infischia delle leggi e delle regole?
    @davide innanzitutto la mia famiglia è di Napoli, quindi tutte le cavolate razziste contro il nord che hai scritto verranno segnalate, poi dovresti studiare meglio la storia d’ Europa e evitare di sfogliare solo ridicoli libri scritti da neoborbonici, visto che solo nelle vostre menti contorte la Campania è stata durante il regno delle due sicilie una terra industrializzata e addirittura il paese più industrializzato d’ europa hahahah, e la Gran Bretagna? La Germania? la Francia?

  124. Ciao! Dato che ad agosto sarò libera da lavoro e scuola vorrei prendere l’occasione per fare un’esperienza singolare. Sono un’operatrice sociale e vorrei dedicarmi al volontariato fuori nazione, in Africa, in America Latina o dove c’è bisogno. Sto cercando qualche informazione per attivarmi nella ricerca..qualcuno ha esperienza in queste cose o sa indirizzarmi su dove reperire info?
    Grazie!

  125. Salve, oltre al wwf, all’unicef, al greenpeace che sono associazioni che aiutano la natura, gli animali, la natura e l’ ambiente. . . mi sapreste dire altre associazioni ??????????????” 10 p

  126. Ciao, sono una ragazza di 15 anni e adoro gli animali e la natura. Quest’estate vorrei tanto fare qualcosa di concreto, cioè diventare una volontaria attivista, per salvare qualche animale o qualche ambiente naturale. Quindi mi domandavo se per caso esiste qualche associazione che permette ad adolescenti di diventare attivisti, senza bisogno di essere maggiorenni. Vi prego rispondete. Grazie mille. 10 punti assicurati a chi saprà aiutarmi.

  127. il progresso scientifico e tecnologico ha raggiunto un notevole sviluppo. Esso ha permesso all’uomo di migliorare le sue condizioni di vita, ma nello stexo tempo ha creato nuovi problemi, come ad esempio l’alterazione dell’equilibrio naturale i cui effetti potrebbero essere disastrosi X i proximi anni. Rifletti su questo duplice aspetto del progresso, sostenendo le tue opinioni con opportune argomentazioni.
    QLCN MI CONSIGLIA UN SITO DOVE CI SN ARGOMENTAZIONI ED EVENTI KE RIGUARDANO QST TRACCIA??? GRAZIE A TT… MI SERVE UNA MANO!!!!!!!

  128. io a febbraio cn la scuola prenderò parte di 1 progetto scolastico “Legambiente” sostenuto dal mio prof di scienze naturali: mi potete spiegare in breve di cosa potremo parlare? io ho già 1 idea, xò vorrei conferma, grz!

  129. il progresso scientifico e tecnologico ha raggiunto un notevole sviluppo. Esso ha permesso all’uomo di migliorare le sue condizioni di vita, ma nello stexo tempo ha creato nuovi problemi, come ad esempio l’alterazione dell’equilibrio naturale i cui effetti potrebbero essere disastrosi X i proximi anni. Rifletti su questo duplice aspetto del progresso, sostenendo le tue opinioni con opportune argomentazioni.
    QLCN MI CONSIGLIA UN SITO DOVE CI SN ARGOMENTAZIONI ED EVENTI KE RIGUARDANO QST TRACCIA??? GRAZIE A TT… MI SERVE UNA MANO!!!!!!!

  130. Allora vi spiego: ho quasi 16 anni e dato che quest’ anno farò solo una settimana di vacanza mi stavo chiedendo se avete fatto esperienze simili e potete consigliarmi qualche sito di qualche colonia o cose simili…

  131. io vivo in sardegna
    quest’ anno solo una località sarda si è aggiudicata una bandiera blu, per favorire altre località, hanno immesso parametri assurdi come la presenza di servizi come i telefoni pubblici sulla spiaggia!!! quindi spiagge come questa http://www.flickr.com/photos/merc_/259619127/ che puntano sulla bellezza naturale, sulla qualità delle acque, del paesaggio (ma anche sui servizi) non si è aggiudicata alcuna bandiera blu, mentre questa si:
    http://www.flickr.com/photos/wemcg/437044499/

    oristano l’ anno scorso si è aggiudicata gli ultimi posti, insieme a città italiane coinvolte da problematiche gravissime come la criminalità organizzata,
    poi si è scoperto che legambiente non aveva mai ricevuto alcun dato dal comune, in poche parole questi di legambiente si sono inventati tutto!!!

    quando arrivano con la loro goletta blu attraversano i mari italiani, si fermano un attimo raccolgono un campione d’ acqua ed hanno la presunzione di dire se quel mare è pulito o no
    poi la mia città (sassari) qualche anno fa era al 36° posto in graduatoria nazionale sulla qualità della vita, in un anno ha perso 50 posizioni!!!! vi rendete conto???!!!! neanche se si fosse abbattuto un cataclisma e l’ avesse rasa al suolo avrebbe potuto perdere così tanti punti!
    al contrario il rapporto del sole ventiquattrore ci fa guadagnare posizioni, perchè?
    perchè la mia città non è cresciuta di un solo punto dallo scorso anno, visto che adesso si attesta tra le prime città in italia per quanto riguarda il riciclo dei rifiuti?
    il sindaco dell’ unico comune in sardegna ad agiudicarsi la bandiera blu (santa teresa di gallura) poi è stato accusato da molti altri sindaci di località turistiche dell’ isola di aver pagato dei soldi a legambiente,
    sarà vero o no?
    Silvio B: per esempio una spiaggia bellissima qui in sardegna (questa:http://www.ilportalesardo.it/spiagge/img/alghero_2.jpg)
    l’ anno scorso è stata bocciata da quelli di legambiente, definendola inquinata, perchè nelle acque avevano riscontrato dei batteri presenti nell’ intestino umano (in poche parole sicuramente poco prima del prelievo dell’ acqua da parte di legambiente qualche imbarcazione nelle vicinanze aveva attivato lo scarico del bagno),al contrario le analisi periodiche della ASL di sassari su quel tratto di mare lo ha definito pulitissimo
    8è inconcepibile che se per esempio uno fa la pipì in mare poi arriva legambiente preleva poco dopo nello stesso punto un po d’ acqua e sentenzia che l’ intera costa è inquinata gravemente)

  132. ragazzi, conoscete qualche associazione animalistica.. tipo WWF in cui ci sono dei gruppi di ragazzi, di cui possono farne parte?? oppure associazioni, sempre x ragazzi, ke organizzano gite o cose da fare?? tipo io ho 16 anni e vorrei far parte di una di queste associazioni xkè mi piacerebbe farne parte e xkè cmq io non ho tante ose da fare, quindi anke solo x passare un po di tempo… solo ke ho paura ke siano tutte x adulti e non x ragazzi anke minorenni tipo me… se conoscete qualche associazioni di queste, vi pregherei di contattarmi al piu presto tramite il mio e mai o qui e magari mandandomi il link, o semplicemente manandomi informazioni =)=) preferirei ke l associazione sia animalista, come ho detto prima tipo WWF, ma se trovate qualcos altro mi fate un grande favoreeeeee!!! è molto importante x me!!!!!! GRAZIEEEEEEE MILLEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! =)=) UN BACIO RISPONDETE AL PIU PRESTOOO!!!

  133. ciao a tutti… c’è qualcuno che ha mai fatto qualche campo internazionale all’estero tramite legambiente? io si… il prossimo sarà il quinto…
    sono stata in francia, spagna, 2 estati in inghilterra e il prossimo in germania… per me sono vacanze perfette… lavori ambientali la mattina e poi si viaggia tutti insieme ( solo io e mia sorella italiane)… dai 10 ai 15 volontari di diversi paesi di 18-26 anni… si parla sempre inglese… giochi,divertimento, si impara a convivere con questie ragazzie di culture diverse per 3 settimane… insomma non è come un villaggio turistico… per me è meglio!!!

  134. desidero iscrivermi come volontario in qualche associazione adibita a servizi o civili o ambientali.
    Mi piacerebbe dare una mano in attività prevalentemente legata alla salvaguardia e tutela dell’ambiente, dall’informazione, all’attivismo, alla pulizia spiaggia, boschi ecc.

    Dove potrei andare?
    Grazie

  135. Di solito d’estate, fino all’anno scorso, mi annoiavo non poco… Quest’anno voglio che le cose siano diverse, voglio divertirmi e passare un’estate indimenticabile!
    Mi date qualche consiglio su qualcosa di divertente, pazzo e originale da fare, specialmente con i miei amici o con il mio ragazzo? Ho 13 anni…

  136. salve a tutti, sto pensando seriamente di passare 6 mesi o un anno all’estero dopo il diploma mi piacerebbe anche fare volontariato ma non sono mai stata da sola via da casa per molto tempo quindi non vorrei fare il passo più lungo della gamba..mi piacerebbe andare in qualche paese con tradizioni diverse dalle mie: africa, oceania o america..
    avete qualche informazione in merito? volete raccontarmi la vostra storia? grazie mille

  137. allora vi spiego un po’ la mia situazione. Ho 17 anni e ne compio 18 il 28 luglio 2011. Vorrei fare volontariato all’estero questa estate, è un problema che divento maggiorenne solo verso fine luglio? Detto questo, a chi devo rivolgermi? Conoscete qualche associazione che si occupa di questo? (possibilmente un’associazione non cattolica, dato che sono ateo) Dove posso cercare informazioni?
    Grazie

  138. Che sia diretto ad un pubblico vasto e abbia come argomento un problema che riguardi l’ambiente!!! potete consigliarmi un sito dove trovare tutto ciò?? oppure se l’avete voi lo scrivete??? grazie milleee 🙂

  139. salve a tutti, sto pensando seriamente di passare 6 mesi o un anno all’estero dopo il diploma mi piacerebbe anche fare volontariato ma non sono mai stata da sola via da casa per molto tempo quindi non vorrei fare il passo più lungo della gamba..mi piacerebbe andare in qualche paese con tradizioni diverse dalle mie: africa, oceania o america..
    avete qualche informazione in merito? volete raccontarmi la vostra storia? grazie mille

  140. Salve, oltre al wwf, all’unicef, al greenpeace che sono associazioni che aiutano la natura, gli animali, la natura e l’ ambiente. . . mi sapreste dire altre associazioni ??????????????” 10 p

  141. Allora vi spiego: ho quasi 16 anni e dato che quest’ anno farò solo una settimana di vacanza mi stavo chiedendo se avete fatto esperienze simili e potete consigliarmi qualche sito di qualche colonia o cose simili…

  142. Ciao, sono una ragazza di 15 anni e adoro gli animali e la natura. Quest’estate vorrei tanto fare qualcosa di concreto, cioè diventare una volontaria attivista, per salvare qualche animale o qualche ambiente naturale. Quindi mi domandavo se per caso esiste qualche associazione che permette ad adolescenti di diventare attivisti, senza bisogno di essere maggiorenni. Vi prego rispondete. Grazie mille. 10 punti assicurati a chi saprà aiutarmi.

  143. ciao a tutti… c’è qualcuno che ha mai fatto qualche campo internazionale all’estero tramite legambiente? io si… il prossimo sarà il quinto…
    sono stata in francia, spagna, 2 estati in inghilterra e il prossimo in germania… per me sono vacanze perfette… lavori ambientali la mattina e poi si viaggia tutti insieme ( solo io e mia sorella italiane)… dai 10 ai 15 volontari di diversi paesi di 18-26 anni… si parla sempre inglese… giochi,divertimento, si impara a convivere con questie ragazzie di culture diverse per 3 settimane… insomma non è come un villaggio turistico… per me è meglio!!!

  144. devo fare una ricerca per la scuola e sui siti di google non ci capisco niente,quindi mi potreste spiegare,abbastanza in breve di questa organiuzzazione:che fa come si è formata…?!

  145. non sapete mai realmente se la persona a cui pensavate vi ama o vi odia davvero, ma é sicuro come le tasse che la margherita vi odia a morte?
    sopratutto se la Margherita in questione é una persona

  146. ciao a tutti, per quest’anno voglio fare una vacanza diversa…
    sarò in ferie dal lavoro le ultime 2 settimane di luglio e voglio fare una vacanza da volontaria.
    però non sa da che parte cominciare e a chi mi devo rivolgere.

    2 settimane sono poche per poter fare un esperienza all’estero, come per esempio l’Africa cosa che mi piacerebbe molto. Impegno gran parte del mio tempo libero per un associazione di volontari che si occupano di primo soccorso e la mia associazione organizza tutti gli anni questa “vacanza” però per 2 settimane non mi è stata consigliata. Amici che sono stati e tornano tutti gli anni mi consigliano un mese ma purtroppo il lavoro non mi permette così tante ferie estive.

    Negli ultimi giorni un terremoto ha colpito una zona che mi è vicina; poche ore di auto e vorrei indirizzarmi da quella parte, ma chi mi devo rivolgere?
    ci sono associazioni alla quale posso chiedere informazioni?

    Grazie per chi può darmi informazioni a riguardo…

  147. c’ è un tratto fortemente inquinato e non balneabile, quali sono le cause di tale degrado e quanto esso incide su fattori quali salute degli abitanti e sull’ economia turistica del territorio? Chi sono i responsabili? La Camorra riveste un ruolo primario in tutto ciò? Oppure l’ inquinamento è dovuto al malcostume radicato tra la gente della Bassa Italia che se ne infischia delle leggi e delle regole?
    @davide innanzitutto la mia famiglia è di Napoli, quindi tutte le cavolate razziste contro il nord che hai scritto verranno segnalate, poi dovresti studiare meglio la storia d’ Europa e evitare di sfogliare solo ridicoli libri scritti da neoborbonici, visto che solo nelle vostre menti contorte la Campania è stata durante il regno delle due sicilie una terra industrializzata e addirittura il paese più industrializzato d’ europa hahahah, e la Gran Bretagna? La Germania? la Francia?

  148. Ciao a tutti. Avrei intenzione di viaggiare l’estate prossima con lo scopo di migliorare il mio inglese o il mio francese, dato che li studio all’università. Qualcuno sa per caso se esistono programmi a bassi costi per stare là durante l’estate? Ho pensato al volontariato perchè mi sembra la soluzione migliore per guadagnarsi vitto e alloggio in modo non gratuito (appunto perchè cmq lavori), ma nemmeno pagando.

  149. ciao a tutti! quest’estate andrò in vacanza in un paese alle porte delle cinque terre, deriva marina? qualcuno è già stato al residence kriss?
    sapreste suggerirmi le spiagge più belle nelle vicinanze?
    grazie a tutti

  150. ragazzi, conoscete qualche associazione animalistica.. tipo WWF in cui ci sono dei gruppi di ragazzi, di cui possono farne parte?? oppure associazioni, sempre x ragazzi, ke organizzano gite o cose da fare?? tipo io ho 16 anni e vorrei far parte di una di queste associazioni xkè mi piacerebbe farne parte e xkè cmq io non ho tante ose da fare, quindi anke solo x passare un po di tempo… solo ke ho paura ke siano tutte x adulti e non x ragazzi anke minorenni tipo me… se conoscete qualche associazioni di queste, vi pregherei di contattarmi al piu presto tramite il mio e mai o qui e magari mandandomi il link, o semplicemente manandomi informazioni =)=) preferirei ke l associazione sia animalista, come ho detto prima tipo WWF, ma se trovate qualcos altro mi fate un grande favoreeeeee!!! è molto importante x me!!!!!! GRAZIEEEEEEE MILLEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! =)=) UN BACIO RISPONDETE AL PIU PRESTOOO!!!

  151. devo fare una ricerca sul summit che si è tenuto a copenhagen. devo dire le tematiche principali e le tesi dei due schieramenti contrapposti..
    ho cercato un po su internet ma sono cose molto approfonditi e a me servirebbe una cosa semplifcata.
    vi prego mi serve il vostro aiuto.. 10 pt

  152. Ciao a tutti! Volevo chiedervi un consiglio: la prossima estate mi piacerebbe fare una vacanza un po’ particolare: vorrei fare del volontariato ambientale.. dato che sono una studentessa universitaria non posso stare via più di 2/3 settimane.. Potete consigliarmi qualche sito da consultare o qualche associazione che organizza l’ecovolontariato? Mi piacerebbe andare all’estero (il nord Europa, tipo Norvegia o Islanda, sarebbe il mio sogno), ma non posso spendere cifre esagerate..naturalmente non pretendo di spendere 100 euro, ma neanche 2000!! Qualche consiglio?

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