Nielsen monitorerà Web, Social Media e Tv in Italia con OCR

Nielsen, azienda specializzata nelle misurazioni e analisi relative ad acquisti e consumi, lancia una soluzione che consente di misurare l’efficacia della pubblicità online con le stesse metriche utilizzate per le campagne Tv, rendendo così sempre più efficienti la comunicazione e gli strumenti di marketing. Si tratta di “Nielsen Online Campaign Ratings” (OCR), presentato nel corso […]

Chi promuove forma

INFLUENCER TRAVEL

L’ente del turismo di Mauritius e The Travel News danno vita al primo workshop sul travel blogging. Perché chi ama viaggiare… cerca i bei post di Laura Ferrari Promozione e formazione si incontrano. Un connubio tra la scelta di dare voce all’offerta turistica di un territorio rivolgendosi ai travel blogger.

TI POTREBBE INTERESSARE?

L’Influencer marketing è una forma di marketing basata sull’identificazione delle persone che hanno influenza sui potenziali acquirenti.[ che vuol dire?] Lasciando poi che questi ultimi, sostanzialmente in autonomia, a loro volta influenzino il grande pubblico. Si è venuta a sviluppare, quasi spontaneamente da una varietà di pratiche, usi, consuetudini ed è stata teorizzata in studi recenti, che si concentra su alcuni specifici individui anziché sull’intero mercato di riferimento nel suo complesso e quindi su tutti i potenziali clienti.

 

Questo ruolo di Influente può essere rivestito da potenziali acquirenti, o può essere coperto da soggetti terzi. Questi ultimi possono essere anelli della filiera di approvvigionamento (dettaglianti, produttori, agenti di commercio, grossisti ecc) o possono essere chiamati personaggi influenti (ad esempio giornalisti, accademici, analisti, consulenti professionali, ecc.) o utilizzatori professionali di beni a cui potenziali clienti possono chiedere un parere, come ad es. un Taxista per consigli su modelli di auto.

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Professionisti del turismo con comunika!

Come si avvia una pianificazione territoriale? Come si pianifica una campagna di promozione turistica? Come si possono valorizzare al meglio i prodotti di un territorio? Se sei curioso di conoscere da vicino queste e tante altre attività proprie del professionista del Turismo partecipa alle selezioni del master in MARKETING E MANAGEMENT DEL TURISMO targato COMUNIKA. Enti partner: Trivago,…

Guarino Viaggi e Turismo

clicca per ingrandire Se temevate l’ennesima ingombrante presenza del più famoso e odiato politico d’importazione, alias Adamo Guarino, dormite pure sonni tranquilli. Saltata (e ancora non si sa perché) la sua candidatura, il buon Adamo, sfidando qualsiasi crisi, ha inaugurato una nuova attività di viaggi e turismo. Questa sera, in occasione del viaggio inaugurale, c’è stata grande…

Agriturimo: una risorsa tutta italiana

Si avvicinano le vacanze estive, qualcuno ha già goduto, come me, di una breve vacanza primaverile. Una ricerca della Banca d’Italia che ha visto protagonista il turismo in Italia ha evidenziato che gli stranieri nell’anno 2012 hanno speso di più, ma le cifre ufficiali confermano – secondo Agriturist – lo scenario decisamente preoccupante denunciato dagli operatori,…

L’app Volagratis – Voli, viaggi e turismo si aggiorna alla vers 3.9.0

Tutta la potenza e la flessibilità di Volagratis.it, servizio di ricerca leader in Italia ed Europa, a portata di mano sul tuo iPhone e iPad! Compara le offerte di volo di oltre 400 compagnie alla ricerca della soluzione per viaggiare più adatta alle tue esigenze, dalle compagnie aree low-cost fino alle compagnie tradizionali grazie ai filtri e alle possibilità di ordinamento che…

Turismo on the road: i migliori viaggi in camper tra Italia e Europa

Viaggiare in camper, ovvero la vacanza comoda, autonoma e selvaggia quanto basta. Ecco 5 percorsi per 5 viaggi in camper indimenticabili tra Italia e Europa. Viaggi in camper verso l’Alto Adige Direzione Brennero per arrivare in Alto Adige, ovvero il paradiso del turismo en plen air, con le sue aree di sosta, i camping attrezzati, […]

Centro di Roma invaso dai turisti Gite «fuori porta» a rischio pioggia

LE VACANZE DI PASQUA Centro di Roma invaso dai turisti Gite «fuori porta» a rischio pioggia Il quotidiano Süddeutsche Zeitung parla di Roma come “grande teatro” con un “vero palcoscenico: Campo de’ Fiori”. Una sorta di ottava meraviglia del mondo ROMA – La crisi economica internazionale che colpisce il settore del turismo e dei viaggi con prende di mira la città di Roma. La capitale…

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Il marchio di Qualità consente agli operatori della ristorazione e produttori di godere della massima visibilità e riconoscibilità dell’offerta di qualità agli occhi dei consumatori/turisti. La rete “Antichi Sapori delle Puglie” promuove l’aggregazione delle imprese più attente ed impegnate ad offrire ai consumatori/turisti un livello migliore di qualità, Mantenendo ed esaltando le diversità e identita’ delle aziende. Il Marchio tutela le aspettative e i bisogni del consumatore/turista, attraverso il costante controllo degli standard di qualità e lo stimolo degli imprenditori al miglioramento continuo.

Il marchio di qualità intende far crescere un sistema di offerta che sappia garantire adeguati livelli di qualità rapportati al prezzo e di specificità nelle attività commerciali di ristorazione e di vendita delle produzioni alimentari, attraverso l’adozione di business model innovativi, la migliore gestione di processi produttivi, una più efficiente gestione della filiera produttiva e della catena della fornitura con preferenza verso i prodotti locali “km0″, prodotti stagionali e l’utilizzo di alimenti certificati tipo igp,dop,stg e biologici nell’interessa del consumatore.

TI POTREBBE INTERESSARE?

Il marchio di qualità vuole realizzare una progettazione congiunta tra gli attori della ristorazione/produttori e i consumatori finali per conoscere le criticità, le lamentele, le richieste e, più in generale, la percezione che i consumatori hanno dei fattori chiave della qualità nell’alimentazione (igiene, controlli, qualità, prezzo), permetterà di creare nuove e importanti sinergie per un continuo sviluppo e miglioramento del mercato oltre al rispetto dei diritti dei consumatori.

 

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L’informazione sulla qualità

TI POTREBBE INTERESSARE?

Il primo livello di informazione sulla qualità di un prodotto/servizio è fornito dalle informazioni contenute sulle etichette del prodotto stabilite dalla normativa tecnica o fornite autonomamente dal produttore. Esse sono in grado di segnalare alcune delle qualità misurabili, accertabili e controllabili del prodotto/servizio in questione. Ad esempio: i componenti e la provenienza di una sostanza alimentare, la resistenza all’usura di un materiale, il consumo energetico di una apparecchiatura, la capacità di trasmettere il suono, la capacità di effettuare un servizio di manutenzione di un pannello solare, e cosi via.

In qualche caso la normativa tecnica è prescritta dal legislatore. Nella maggior parte dei casi, è sviluppata dagli organismi riconosciuti dall’autorità pubblica per svolgere l’attività di definizione delle specifiche tecniche per applicazioni ripetute o continue (norma nazionale – UNI, norma Europea – EN, norma internazionale – ISO).

Maggiore è la complessità di un prodotto, maggiori sono le qualità misurabili che entrano in gioco. Quando il prodotto/servizio è complesso, numerose prestazioni dipendono dalla specifica combinazione e integrazione delle varie qualità misurabili. In questo caso l’informazione è convogliata da uno strumento più sofisticato: il marchio di qualità che spesso, ma non sempre, risulta da una certificazione di qualità.

La certificazione di qualità

Il secondo livello di informazione sulla qualità di prodotti/servizi si rende necessario quando i parametri che devono essere misurati e correlati per definire la qualità e le prestazioni di un prodotto o servizio sono impossibili da verificare da parte del consumatore. A questo punto intervengono figure terze, o enti, che “certificano” un determinato prodotto o servizio, oppure confrontano prodotti e servizi tra di loro, oppure appongono un marchio di qualità.

Queste figure sono di tre tipi:

• enti di certificazione, riconosciuti per legge, che verificano la qualità in base a norme tecniche obbligatorie o volontarie;

• associazioni di consumatori che gestiscono la verifica delle qualità dei prodotti per conto dei consumatori in base a norme tecniche obbligatorie e/o in base a criteri che meglio riflettono gli interessi dei consumatori;

• associazioni di produttori che gesticono forme di certificazione indipendenti sulla base di norme volontarie e condivise. Questi enti effettuano il controllo delle specifiche tecniche mobilitando gli esperti, le apparecchiature e le tecniche necessarie al controllo.

La certificazione di qualità è un sistema di verifica “obiettiva” delle qualità di un prodotto/servizio promosso dall’autorità pubblica e affidato a uno o più organismi indipendenti (ossia indipendenti dalle aziende che producono i prodotti e dagli organismi che definiscono le norme tecniche). Si tratta di un processo di verifica delle caratteristiche di un prodotto stabilito per legge che definisce quali parametri sono rilevanti e vanno considerati, come devono essere misurati, e in qualche caso come vanno presentati al pubblico dei consumatori.
In sostanza, la certificazione è un arbitraggio tra le esigenze evidenziate dai produttori e quelle evidenziate dai consumatori tramite le rispettive associazioni ed esperti. Essa permette di convogliare un’informazione semplice e attendibile, senza la quale i consumatori non possono fare scelte “razionali”. L’avvenuta certificazione di un prodotto/servizio è sempre segnalata da un marchio di certificazione. La certificazione di qualità è in continua evoluzione sia perchè l’innovazione tecnica è inarrestabile, sia perchè i consumatori, le autorità pubbliche e le imprese più lungimiranti considerano che l’informazione sui prodotti sia un fattore essenziale di buon funzionamento del mercato e della concorrenza.

Le associazioni di consumatori partecipano al meccanismo di definizione delle specifiche tecniche, e quindi indirettamente al processo di certificazione di qualità, a proprie spese. Quale che sia il loro grado di partecipazione – in genere, proporzionale alla loro forza economica – esse svolgono comunque un ruolo che si spinge ben oltre la verifica e il confronto delle prestazioni di prodotti e servizi – secondo criteri spesso più incisivi di quelli adottati dai certificatori, poichè verificano anche la convenienza economica dei beni e dei servizi. Talvolta le associazioni di produttori denunciano i risultati delle verifiche promosse dalle associazioni di consumatori: lo loro conclusioni tenderebbero alla drammatizzazione di aspetti poco rilevanti al fine di catturare l’attenzione dei consumatori e quindi ampliare la loro base di adesione.

Le associazioni dei produttori hanno il compito di promuovere gli interessi collettivi degli aderenti. Laddove un prodotto o servizio è innovativo e si presenta sul mercato in sostituzione o a complemento di una precedente tecnologia, i produttori hanno un particolare interesse a promuovere la fiducia degli utenti/consumatori, isolando i concorrenti meno scrupolosi che possono danneggiare la reputazione collettiva. La definizione di un marchio di qualità volontario, per un prodotto come per un servizio, offre questa possibilità ai produttori.

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